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La MotoGP è meno spettacolare della Superbike e la colpa è della Honda

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Guardando la classifica delle prove ufficiali del campionato mondiale Superbike non si può fare a meno di rendersi conto del grande equilibrio che regna in questo campionato, un equilibrio che permette anche a piloti non di prima linea di essere competitivi ed in grado di giocarsi il podio in ogni gara. Tutto questo a mio parere è dovuto dal fatto che le moto, anche quelle non ufficiali, sono molto vicine dal punto di vista tecnico e creano un equilibrio che va a favore della spettacolarità. Tutto questo non succede nella MotoGP e per me la colpa è della Honda , la più grande casa motociclistica del mondo che a perdere non ci sta in nessun modo. Pensiamo alla stagione 2007 quando la stessa Honda ha voluto a tutti i costi obbligare tutti gli altri costruttori a correre con la 800cc. Una moto che è stato un bagno di sangue per tutti quanti con un costo annuale di sviluppo di 30 milioni di euro a stagione. Tutto ciò ha messo in profondo rosso tutti quanti e case come la Kawasaki, la Suzuki e l’Aprilia sono scappate con le ossa rotte, senza dimenticare che questi costi hanno frenato l’entrata della BMW. Tutto questo nel campionato mondiale Superbike non succede e la stessa Honda non comanda e non obbliga nessuno a capestri economici e corre con il team Kate senza eclatanti risultati. Tutto ciò grazie al management del campionato mondiale delle derivate di serie che non si è mai legato e sottomesso a vincoli tecnici ed economici di questo tipo. I risultati si vedono e di questo passo il sorpasso spettacolare e mediatico della Superbike nei confronti della MotoGP è più vicino di quello che si pensi.

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