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Iniziò tutto a Shah Alam: i prototipi MotoGP 2025 si svelano nei test in Malesia

Era il 1991 quando il vostro scriba approdò a Shah Alam, terreno di conquista per Capirossi, Cadalora, Biaggi e...Rossi (125, 1997). Poi toccò a Johor dove Borsoi divenne per tutti 'Gino Cobra'. Oggi siamo a Sepang...una storia lunga 34 anni...li abbiamo visti tutti, seguiteci sul sito, su Youtube conn i nostri video e sui social. Si riparte!

Iniziò tutto a Shah Alam: i prototipi MotoGP 2025 si svelano nei test in Malesia

Alla fine ci siamo: il lungo (?) inverno è finito ed eccoci nuovamente qui a Sepang.

Per il vostro scriba la Malesia è un po’ una seconda casa, anche se il circuito che ci ha accolto non è stato sempre quello costruito da Herman Tilke vicino all’aeroporto di Kuala Lumpur.

La Malesia ha debuttato infatti a Shah Alam e ce lo ricordiamo bene perché ci rimasero impressi i meccanici che lavoravano all’interno di container di lamiera con una temperatura da altoforno. Parliamo di un tracciato old style, suggestivo…soprattutto per i fotografi che furono avvertiti di stare attenti all’erba alta nelle curve per via dei serpenti.

In quell’edizione del 1991 vinsero Loris Capirossi (125), Luca Cadalora (250) e John Kocinski (500).

A Shah Alam si corse per ben 7 anni, dal 1991 a 1997, con ben pochi cambiamenti dal punto di vista logistico gli italiani vinsero ben 10 Gran Premi con Capirex (1), Gramigni (1), Cadalora (2), Biaggi (4), Perugini (1) e Rossi (1).

Cosa si faceva ai tempi dopo le gare? Rimanendo nella fascia protetta la destinazione più votata era Imbi Plaza, e questo semplicemente perché c’era un edificio, contenente centinaia di negozietti che vendevano software piratato. All’epoca in Malesia il copyright non esisteva, c’era solo il copy!

Erano tutti attrezzati, e lasciandogli una lista tornavi a casa con decine di floppy disk (ve li ricordate?). Poi più avanti con l’arrivo dei CD le cose migliorarono, ma nei primi anni il software era gestito in quelle mattonelle da 1.44 MB. Poi, sì, c’era anche ChinaTown, per borsette e Rolex finti. Gli orologi erano veramente finti, le borse, invece, in alcuni casi, per quelle più costose erano proprio vere perché anche i grandi marchi producevano da queste parti.

Nel 1998 il GP della Malesia si trasferì a Johor, e ce lo ricordiamo tutti principalmente perché Gino Borsoi durante le prove uccise con una ‘saponetta’ un cobra. Lo sventurato serpente fu riportato in pitlane dagli inservienti del circuito, e da allora Gino, oggi felice e bravo dirigente sportivo Pramac dopo una vita al fianco di Jorge Martinez Aspar, portò l’effige di un cobra sul casco.

Memorie di un vecchio scriba, che di Gran Premi della Malesia non se ne è perso nemmeno uno arrivando, appunto, al debutto di Sepang, nel 1999 che da allora è sempre stato sede di una delle più belle e attese gare dell’anno, con l’esclusione degli anni Covid 2020-1.

Ma da dove eravamo partiti?

L’età fa strani scherzi, inizi a parlare dei test di Sepang, che segnano la partenza ufficiale della stagione 2025 e ti lasci trascinare dai ricordi.

Si prova qui, anzi è più corretto dire che si è iniziato a provare qui, perché era la pista più comoda per i reparti corsa giapponesi, sicuramente più vicini rispetto all’Europa, ma ora con Ducati, Aprilia e KTM che recitano da protagonisti la musica è cambiata. Anche se quest’anno con Honda e Yamaha chiamate a recuperare, la logistica sicuramente li avvantaggia.
 

Li riconoscete? Ora sono tutte e due in Yamaha: De Angelis come manager Pramac Moto2 e Dovizioso come collaudatore MotoGP. Siamo al Pan-Pac 2008

I test in Malesia significano anche ‘shakedown’ che, come spiega la parola stessa, sono i primi giri che fanno i collaudatori per verificare che i mezzi preparati per i piloti ufficiali stiano assieme dopo l’assemblaggio.

In realtà sono dei veri e propri pre-test per i collaudatori e l’occasione per i rookie, i debuttanti, di fare le prime vere prove. Se l’anno passato c’era stato solo Pedro Acosta, quest’anno i ‘deb’ sono tre. Fermin Aldeguer, con la Ducati GP24 di Gresini, Ai Ogura, con l’Aprilia RS-GP 25 di Trackhouse e Somkiat Chandra con la Honda RC213-V del team LCR.

Accanto a loro ci saranno collaudatori di razza come Michele Pirro (Ducati), Dani Pedrosa, Pol Espargarò (KTM), potrebbe mancare Stefan Bradl nonostante abbia rinnovato l’accordo con HRC, Takaaki Nakagami, Aleix Espargaro (Honda), Lorenzo Savadori (Aprilia), Augusto Fernandez e anche Andrea Dovizioso (Yamaha). C’è da aggiungere che potrebbero guidare anche gli ufficiali di Honda e Yamaha, case con le concessioni.

Bisognerà vedere, per queste due ultime, come si organizzeranno visto che domani e dopodomani presenteranno le squadre rispettivamente a Kuala Lumpur (per Yamaha c’è la novità Pramac) e a Jakarta, in Indonesia.

Vedremo come il vostro scriba riuscirà assieme a Matteo Aglio a fornirvi più informazioni, foto e video possibili perché di anno in anno le maglie si stringono…ma siamo abituati. Buona lettura su GPOne.com, con le nostre LIVE sul sito e su Youtube/Facebook e sugli altri social.

 

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