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Marquez ad Austin vuole risorgere, con o senza 'double long lap penalty'

Lo sapgnolo sul circuito delle Americhe ha vinto ininterrottamente dal 2013 al 2018, saltando il 2020 solo per una caduta mentre si trovava largamente al comando e riptetendosi poi nel 2021

Marquez ad Austin vuole risorgere, con o senza 'double long lap penalty'

In attesa di conoscere l’esito della Corte d’Appello sul caso della penalità inflitta a Marquez in Portogallo - un doppio long lap penalty - da scontarsi, a seconda dei comunicati emessi dalla FIM, in Argentina e poi successivamente ad Austin,  è bene ricordare una cosa.

L’HRC non ha presentato ricorso contro la sanzione in sé, ma per il fatto che prima era stata comunicata una cosa e poi l’altra. Un vizio di forma, insomma. Ed anche se l’obiettivo è quello di non scontare la penalità, il che può sembrare riprovevole, d’altro canto il ricorso fa sì che emerga definitivamente ed in modo incontestabile una certa leggerezza dalla parte della FIM in tema di applicazione delle regole.

D’ora in avanti, dunque - si spera - la FIM dovrà mettere mano all’annoso problema. Specie se, ma questo lo sapremo solo fra pochi giorni, il team Repsol-Honda uscirà vincente dalla disputa.

Comunque andrà a finire, speriamo di ritrovare un Marquez in forma in uno dei circuiti in cui è stato pressoché imbattibile. Marc infatti sul Circuito of Americas ha trionfato nel 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, e 2021.

In pratica Marc ha  sempre vinto tranne in quel 2019 quando, partendo dalla pole, cadde a 12 giri dalla fine alla curva 12 lasciando la vittoria a Rins mentre si trovava in testa con largo margine. Fino a quel momento aveva vinto le ultime 12 gare alle quali aveva partecipato negli Stati Uniti e, come se non bastasse, era stata la Honda a vincere le ultime 15 corse negli USA.

Altri tempi. Oggi la Honda è il fanalino di coda della MotoGP e Marquez ha subito una ordalia dalla quale non si è ancora rialzato completamente.

Ce n’è abbastanza per essere curiosi su cosa potrà fare, e se potrà farlo, alla guida di questa Honda, in entrambi in casi: cioè con long lap penalty o senza. Certo, se solo dovesse centrare un podio ‘con’, in molti dovrebbero farsi alcune domande sulla sua - senza essere blasfemi - resurrezione. E aspettarsi un'altra linguaccia!

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