Forse fra breve sapremo, o non sapremo mai cosa è esattamente successo fra la Yamaha e Mavericks Vinales quest’anno, tanto da convincere il pilota a rescindere il contratto con la casa di Iwata.
La decisione di mettere in panchina il pilota spagnolo dopo il divorzio anticipato ha però cambiato le carte in tavola ed e arrivata come un fulmine a ciel sereno.
L’accusa, nemmeno tanto velata, è di aver intenzionalmente messo in atto una procedura che avrebbe potuto danneggiare il motore della M1 mettendo a rischio non solo la sua incolumità, ma anche quella degli altri partecipanti.
Una accusa gravissima.
Da qui la decisione di fermarlo, che non deve essere stata presa a cuor leggero viste tutte le implicazioni correlate, anche legali. Perché se fino ad oggi la separazione è stata consensuale, da oggi a Vinales è addebitata una colpa che potrebbe costargli molto cara, economicamente. Ma anche dal punto di vista della carriera.
Maverick, comunque, non è il primo pilota ad essere accusato di un fatto simile. Gli appassionati di lunga data ricorderanno infatti che John Kocinski, nel 1993, dopo un brillante inizio di stagione alla guida della Suzuki 250, che regalò subito alla casa di Hamamatsu un podio nella categoria in Australia, dopo alterne prestazioni, nella settima gara del mondiale, dopo aver raggiunto un terzo posto, si fermò a bordo pista, scese dalla moto, e accelerò il motore in folle fino a farlo esplodere.
Licenziato in tronco, passò alla Cagiva a metà stagione, regalando loro la prima vittoria in 500, a Laguna Seca.
L’anno successivo con un’altra vittoria e tre terzi posti si classificò terzo assoluto nella mezzo litro. Un fuoriclasse, ma con uno strano carattere, senza dubbio e non ci riferiamo alla sua fobia per la polvere e lo sporco che lo impegnava per ore nella pulizia del suo equipaggiamento spesso disturbato da Rainey e Lawson che si divertivano a gettare polvere sulla sua tuta dopo ore di estenuante pulizia.
Le stranezze di John non si arrestarono a quel giugno del 1993 al TT in Olanda.
Dopo esser passato in Superbike ed aver vinto il titolo, nel 1997, nel round finale della stagione a Sentul in Indonesia, Kocinski era in testa davanti al compagno di squadra, Aaron Slight, all'ultimo giro della prima gara. Slight aveva bisogno di vincere la gara per conquistare il secondo posto in campionato e dare a Castrol Honda un 1-2 finale, e nonostante il Kiwi avesse superato Kocinski all'inizio del giro, l'americano lo ripassò in una mossa che quasi causò la caduta di Aaron, prendendosi la vittoria. Ciò significò che Slight finì solo terzo nel campionato. Questa azione gli impedì di continuare con la squadra.
QUI il nostro VIDEO con Carlo PERNAT che racconta la storia