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Il collaudatore più ambito del 2020:Lorenzo diviso fra Yamaha e Ducati

Non solo alla Yamaha piacerebbe (ri)portarsi a casa Jorge. Anche dall'Igna vorrebbe. E possono in Ducati lasciarsi scappare questa occasione? Questa e altre domande sulla Honda in Superbike ci fanno contare i giorni che mancano ai test di Sepang

Il collaudatore più ambito del 2020:Lorenzo diviso fra Yamaha e Ducati

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Mentre scorrono le ultime ore del 2019 ci interroghiamo su cosa dobbiamo aspettarci nel prossimo anno dai due maggiori campionati del motociclismo: MotoGP e Superbike.

Ovviamente ci sono delle domande ovvie, e queste coinvolgono i due protagonisti dei rispettivi campionati: Marc Marquez e Johnny Rea.

Chi sarà in grado di batterli? Sarà nuovamente Dovizioso l'avversario di Marc, o piuttosto Fabio Quartararo finalmente con una Yamaha ufficiale ancorché sempre con i colori Petronas. O piuttosto sarà l'anno di Mavericks Vinales.

Ed infine: quando Valentino Rossi deciderà sul suo futuro?

Per la Superbike i pronostici sono ancora più difficili, ma le domande sono essenzialmente due: saprà Scott Redding ereditare ciò che di buono ha fatto Alvaro Bautista con la Ducati e riprendere da lì; e Alvaro a che livello sarà con la sua nuova Honda CBR 1000 RR-R?

Siamo curiosi, ma non ci poniamo solo queste domande. Vogliamo rivelarvi invece che la nostra visione è più laterale e forse meno scontata.

Per esempio pensiamo che la Ducati stia preparando qualche sorpresa, per la classe regina, perché dopotutto è la casa che in vista del biennio 2020-21 è chiamata a darsi maggiormente da fare.

Per questo motivo ci aspettiamo da Gigi Dall'Igna una politica molto aggressiva sul mercato piloti, ma non solo con i nomi che sono stati già fatti, Vinales e Quartararo, ma anche con quelli che non sono mai stati nemmeno pronunciati.

Per esempio, che ne direste se il Generale Gigi facesse il colpaccio di ingaggiare Jorge Lorenzo come collaudatore? Ne beneficerebbe sicuramente la Desmosedici GP20. E' vero: ormai tutti danno come fatto l'accordo fra Lorenzo e la Yamaha, ma è possibile che la Ducati si stia facendo scappare questa opportunità?

Per quanto riguarda invece la Superbike ci intriga molto il ritorno della Honda, che ha deciso addirittura di presentare il team a casa sua, in Giappone, a Tokyo. Una dimostrazione di quanto la casa alata creda nel progetto, non credete?

E' vero, i suoi avversari, Kawasaki e Ducati hanno strutture ben collaudate e piloti alla guida di moto affidabilissime, ma ve lo ricordate come andò a finire il mondiale 2002, vinto da Colin Edwards in quel bellissimo duello finale contro Troy Bayliss?
E se andasse a finire nello stesso modo?

Insomma, non è sempre detto che accada ciò che è più scontato, non credete?
Intanto contiamo i giorni che mancano alla ripresa delle ostilità. Non manca molto. I test di Sepang sono vicini.

 

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