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Can Oncu, il rookie che vince i Gran Premi bevendo caffè

Con il successo a Valencia, il record: a 15 anni e 115 giorni è il più giovane pilota ad aver vinto un Gran Premio

Can Oncu, il rookie che vince i Gran Premi bevendo caffè

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La prima vittoria è sempre un momento speciale, ma non è detto che il trionfatore della giornata si trasformi in un serial winner, od in un fuoriclasse.La velocità, infatti, è importante, ma poi conta anche il carattere, la perseveranza e, perché no?, anche un po' di fortuna.Qualcuno ce la fà a diventare qualcuno, ma non necessariamente per numero di vittorie. Prendete Nobby Ueda, non ha mai vinto un mondiale, ma per lungo tempo è stato fra i protagonisti della 125 nel paddock. Johnny Cecotto, invece, ce l'ha fatta, arrivando sino alla F.1, con la Toleman, compagno di squadra di un certo Ayrton Senna. Anche se su quattro ruote ha avuto minore fortuna.

Fra quelli che, invece, sono rimasti una promessa Ivan Goi. Il pilota di Casalmaggiore divenne il pilota più giovane ad aver vinto un gran premio nel motomondiale, all'età di 16 anni e 157 giorni. Vinse in Austria prima di Valentino Rossi, ma poi la sua carriera non ingranò. Sono più quelli che non ce la fanno, che il contrario.

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Da grande Can Oncu potrebbe finire per assomigliare a Frank Zappa, ma per il momento è solo un ragazzino di 15 anni che ha vinto la sua prima gara di mondiale, nella Moto3, al debutto.

Dimostra più della sua età, e non per i capelli lunghi e scapigliati: ha carattere, risponde a tono alle domande e parla un buon inglese.

Non è così scontato vincere un Gran Premio partendo da wildcard con il quarto tempo, nemmeno se ci si arriva dopo aver vinto la 'Rookie Cup' della KTM, un campionato promozionale che ha sfornato altri campioni. Né è facile ritrovarsi a spiegare come hai fatto, con facilità e garbo, alla tua prima conferenza ufficiale.

Il pilotino turco ha vinto sotto la pioggia, in una gara in cui piloti più esperti di lui come Arbolino e Bezzecchi hanno sbagliato finendo a terra. Can invece è rimasto lucido, tanto da salvare due imbarcate, delle quali una all’ultimo giro, togliendo così a Scott Redding lo scettro di più giovane vincitore di un Gran Premio, nonché vincendo al debutto nel mondiale replicando l’impresa di Nobby Ueda nel 1991 nella 125 e di Johnny Ceccotto nel 1975 (in 250 e 350).

“Non so come ci sono riuscito, per l'intero fine settimana mi hanno detto di non fare pazzie. Ma quando oggi dai box mi mostravano il cartello per dirmi di non rischiare e di andare più piano, io non capivo, perché non stavo correndo alcun rischio”, ha spiegato.

Dal muretto, intento a sbracciarsi, c'era anche il suo gemello, Deniz. Pilota anche lui, ma diversissimo di aspetto.

“E penso che quando arriverà nel mondiale andrà più forte di me – ha detto Oncu, che ha aggiunto – io stesso sono rimasto sorpreso gareggiando qui a Valencia perché tutti i piloti in pista andavano fortissimo. All'inizio mi sarebbe bastato il podio e sarei stato felice, così sono doppiamente felice. Poi al parco chiuso mi hanno detto del record e la mia felicità è arrivata al cubo. Normalmente le mie gare sono più corte di questa del mondiale, così prima della partenza ho preso un caffè. All'ultimo giro ho pensato solo ad una curva dopo l'altra. E alle parole del mio coach, Sofuoglu, che mi ha chiamato prima di ogni turno. Nella Rookies cup ho imparato a lottare, a gestire e a non cadere, anche se arrivato a Valencia sono caduto tre volte durante le prove. L'anno prossimo, quando correrò tutto il mondiale, voglio progredire. Vincere un mondiale in Moto3, poi in Moto2 ed infine diventare un vero professionista in MotoGP. Il mio idolo è Marc Marquez”.

Nato il 26 luglio del 2003 ad Alanya, in Turchia, Can ha iniziato a correre nel 2011 vincendo con una Kawasaki KX 65 nel campionato locale di Motocross.

A spronarlo il padre, appassionato motociclista, che senza fare distinzioni comperò due pocket bike a Can e Deniz quand'erano piccolissimi, finché a preoccuparsi della crescita delle due giovani promesse è arrivato il Sofluogu a cui si riferiva Oncu: si tratta del mito turco Kenan, campione mondiale Supersport nel 2007, 2010, 2012, 2015 e 2016 che ha annunciato il suo ritiro quest'anno ad Imola.

 

Questo articolo è apparso sul Corriere dello Sport di lunedì 19 novembre

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