MotoGP e SBK, calendari da bandiera rossa

Il motomondiale riparte, alleluia!, anche se il momento scelto per la ripartenza non è dei più felici visto che siamo in pieno periodo olimpico.
Lasciamo perdere la Superbike che ha deciso di suicidarsi mediaticamente chiudendo baracca e burattini lo scorso 10 luglio a Laguna Seca e riapparirà sui radar (si fa per dire) solo il 18 settembre in Germania dopo ben 68 giorni di 'vacanza'.

Presumiamo che i primi articoli dedicati al mondiale delle derivate di serie dovranno essere dei riassunti, come quelli che si facevano a scuola, per ricordare ai telespettatori e ai lettori cosa stava succedendo prima del black out.
Ma quello della Superbike, quest'anno, è un campionato-burla. E se chi lo gestisce pensa che nel 2017 sarà tutta un'altra cosa per l'inserimento di Melandri e Bradl mente sapendo di mentire.
Lì il problema della presenza, in TV, sui quotidiani e sui periodici è grave, gravissimo e andrebbe gestito d'accordo con le case e del quale la FIM dovrebbe chieder conto ai gestori del campionato, ma non lo farà.

Parliamo invece della ripresa della MotoGP, domenica prossima, in Austria.

L'ultima gara del motomondiale l'abbiamo vista il 17 luglio al Sachsenring, in Germania. Da quel momento le tre cilindrate sono andate in vacanza per tre settimane per riapparire - colpo di genio - ad Olimpiadi iniziate. E non basta: con due Gran Premi accoppiati, visto che il 21 agosto, una datarella a caso che coincide con la fine dei Giochi Olimpici, si correrà il Gran Premio della Repubblica Ceca.
Ragionevolmente quanto spazio avremo a disposizione in questi due fine settimana?
Ve lo diciamo noi, poco.

Molto più intelligentemente la F.1 riapparirà invece solo il 28 agosto a Spa.
Una scelta non casuale e che denota grande attenzione nella scelta degli spazi.

E dire che la massima Formula dell'automobilismo deve sistemare ben 21 Gran Premi in calendario, non solo 18!
Lo sappiamo, ci viene ripetuto ogni volta che critichiamo qualcosa: fare i calendari è un esercizio difficile. E si aggiunge: ancor più per chi si occupa di motociclismo visto che deve cercare di non fare scopa con la F.1 dovendo gestire ben due campionati.

OK, giusto. E' complicato, vediamo dunque cosa siamo riusciti a fare nel 2016.
Le concomitanze MotoGP-F.1, quest'anno, sono 7, su 18 gare, quelle SBK-F.1 9 su 13 appuntamenti.
Diciamolo, si poteva fare di meglio.

Anche tenendo conto che non si è riusciti nemmeno ad evitare di infilare due Gran Premi in piena Olimpiade di Rio.
A questo punto vi facciamo una domanda: siamo i soli ad essere insoddisfatti della programmazione dei nostri due campionati?
Critiche, commenti o proposte sono ben accetti.