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Pernat: il mondiale è una lotteria Michelin

Solo 13 piloti al traguardo e chi ci perde è lo spettacolo. La Ducati la casa che soffre di più

Pernat: il mondiale è una lotteria Michelin

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Dispiace dirlo ma questo campionato mondiale della MotoGP sta diventando qualcosa simile ad una lotteria e tutto ciò a causa della Michelin, il nuovo fornitore ufficiale della stagione 2016.

Anche nell'ultimo appuntamento mondiale sul circuito francese di Le Mans hanno tagliato il traguardo solamente 13 dei ventuno partenti compreso Marc Marquez. Anche lui caduto ed arrivato tredicesimo ad un giro dal vincitore.

Una situazione veramente imbarazzante che non permette ai piloti di esplorare il limite della gomma e mette in grossa difficoltà anche gli ingegneri progettisti che devono adattare il telaio ai nuovi pneumatici.
 
Sicuramente il fornitore francese sta facendo tutto quello che è nelle sue capacità ma tanti anni lontano dalle competizioni e le moto cambiate in prospettiva di potenza e soprattutto di elettronica hanno fatto sentire il proprio peso.Quando tutti quanti i big soffrono per questo problema e soprattutto quando ciascuno di essi ha fatto uno zero, la situazione diventa imbarazzante ma soprattutto pericolosa per la sicurezza degli stessi piloti.

Chi soffre di più a causa di questo problema è  la Ducati che a causa della potenza che si ritrova non riesce assolutamente a trovare la quadra ed i suoi piloti per stare con i primi rischiano sempre la caduta e soprattutto fanno la figura degli incapaci per non sapersi accontentare.

Occorre sottolineare questo aspetto perché i Gran Premi fino a qui disputati non sono stati per niente belli e questo fa molto male allo spettacolo. Anche la Honda si trova in grosse difficoltà visto il suo motore molto nervoso e soprattutto vista la guida aggressiva del suo pilota di punta Marc Marquez.

Oggi chi guadagna in queste condizioni è la Yamaha che con un motore dolce ed un telaio perfetto riesce ad adattarsi agli pneumatici forniti dalla Michelin.

Detto questo onore al merito di un grandissimo Jorge Lorenzo che a Le Mans ha dato una signora paga al suo compagno di squadra Valentino Rossi arrivato dietro di lui di ben 10 secondi, un distacco abissale fra due campioni di questo genere e francamente inspiegabile nonostante Vale abbia perso tempo nei sorpassi partendo dalla terza fila.

Gomme permettendo il campionato mondiale è tutto da giocare perché i primi tre della classifica mondiale, Lorenzo, Marquez e Valentino, sono divisi solamente da 12 punti ed il titolo è un gioco solamente tra di loro. Onore anche alla Suzuki che non andava sul podio dal 2008 con il terzo posto di Loris Capirossi.

Sono passati 8 anni ed il podio odierno del giovane Maverick Vinales dimostra come la storica marca giapponese abbia tutte le carte in regola per gipcarsi in un breve futuro qualcosa di importante. Arrivederci al Mugello fra due settimane dove sembra ci sia già il tutto esaurito, grazie a Valentino Rossi.

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