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MotoGP, Master of Hospitality: Alpinestars punta sul 'verde' con l'aiuto di Vinales

È partita a Le Mans la 4ª edizione della sfida fra gli chef del paddock organizzata da GPOne e Prosecco DOC. Una prima serata vegetariana per dare via alla competizione

MotoGP: Master of Hospitality: Alpinestars punta sul 'verde' con l'aiuto di Vinales

È iniziata ufficialmente a Le Mans la 4ª edizione del Master of Hospitality, la sfida tra i migliori cuochi del paddock organizzata da GPOne e dal consorzio Prosecco DOC con la partecipazione di Sky. Quest’anno la competizione si fa ancora più difficile per i cuochi più veloci del mondo, che dovranno preparare anche un cocktail a base di Prosecco DOC, oltre a scegliere e seguire un tema per la serata.

Ben 6 hospitality hanno accettato quest’anno di mettersi alla prova ai fornelli ben 6 hospitality e a iniziare è stata Alpinestars, vincitrice della terza edizione a pari merito con Aprilia. Lo chef Francesco Dal Bosco (affiancato dallo chef de cuisine Ciro Scialdone e dal sous chef Maurizio Bello) ha voluto rischiare. Dopo essersi messo alla prova negli scorsi anni con l’abbinamento del Prosecco DOC con carne e pesce, questa volta ha ideato un menù interamente vegetariano.

A venirgli in aiuto è stato Maverick Vinales. Il pilota del team Tech3 KTM ha dimostrato di saperci fare fra pentole e padelle. A fare gli onori di casa, è stata Sofia Torri, coordinatrice dell’hospitality, mentre della sala si sono occupati Leonardo Zuliani, Marco Fincato, Gianni Ventresca e Alessandro Meneghini.

Nel ruolo di giudici, come da tradizione, c’erano i giornalisti e gli addetti ai lavori del motomondiale, capitanati dal Responsabile della Comunicazione di Michelin Alessandro Barlozzi, nel ruolo di presidente. Sei le voci da prendere in considerazione nei voti per la giuria: la location, la presentazione del piattto, l’abbinamento con il Prosecco DOC,  il cocktail a base di Prosecco DOC, il servizio, il gusto, l’abilità dei piloti ai fornelli e il team della cena.

Se vi è venuta fame, qui trovate il menù della serata.

Cocktail di benvenuto: Charlie

Antipasti
Mosaico: Porro stufato, sussurri di alga nori, vellutata di porri profumata al ginepro, miele e un morbido abbraccio di brie
Viola: Chips di cavolo rosso, nuvola di gorgonzola, cavolo agrodolce alla menta fresca
A’ Pizz: Impasto rustico ai 7 cereali e Prosecco DOC, ricotta di bufala, carciofi, pomodorini confit e sbriciolata di olive taggiasche
Radici: Cono di pasta fillo ripieno di formaggio cremoso e barbabietola

Primo
Sorpesa: Tagliolini fatti a mano cotti in crema di Pecorino Romano DOP con pepe nero e cannella

Cocktail: Ombra

Secondo
Damasco: Millefoglie di sedano rapa e patata con essenza di mandorle salate e fonduta di Reblochon

Dessert
Contrasti ad Amalfi: Mousse di melanzane, namelaka di cocciolato fondente, scaglie di melanzana croccante e arancia candita
Il bacio della buonanotte: Tartufo al cioccolato al latte, aromatizzato con Prosecco DOC e ravanello

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