Primo al mattino e primo al pomeriggio con tanto di record, sicuramente Marquez non è cambiato dopo la caduta nella gara di Jerez. Anche a Le Mans ha mostrato i suoi muscoli e fatto tremare gli avversari, più sul passo che sul giro secco. A dire la verità, il campione spagnolo non aveva mai fatto nessun pensiero sulla possibilità di avere perso il suo tocco magico. “Non avevo nessun dubbio sulla mia velocità, l’avevo mostrata in tutta la stagione e anche nei test di Jerez mi ero trovato molto bene, come oggi. Però è solo venerdì e serve prudenza perché i punti si danno domani e dopodomani e io già sbagliato in due domeniche su cinque. Devo essere cauto, non posso cadere ancora” avverte.
Il record è arrivato facilmente?
“Evidentemente ho spinto, non ho mezzo secondo di margine, per quello che dico che l’obiettivo è la prima fila, può spuntare un Quartararo e non sei in pole. Sto parlando del modo in cui mi vengono le cose, so quello che faccio e mi sento sicuro, quindi non devo abbassare la guardia”.
Stai pensando alle cadute? Non hai trovato ancora il limite della Ducati?
“Sono caduto due volte, una perché sono passato sul cordolo bagnata e l’altra perché non è tenuto conto che ero dietro ad altre moto, dopo avere girato tutto il fine settimana da solo. In quella situazione, anche se freni sempre nello stesso punto, non hai il carico aerodinamico di quando non sei in scia. Quindi conosco i motivi di entrambe. Conosco qual è il limite della moto, ma sembra che la Desmosedici sempre che abbia qualcosa di più”.
Hai usato il nuovo telaio?
“Il tempo l’ho fatto con la moto che ho provato nei test, anche se le sensazioni e i tempi sono simili con entrambe. Era questo l’obiettivo, avere le stesse sensazioni perché, secondo gli ingegneri, questo cambiamento porterà a migliori prestazioni in futuro. Non chiedetemi il perché, è quello che mi hanno detto e io sto provando. Nei test avevo sentito una maggiore differenza fra le due moto, qui sono molto simili”.
Ti sei fatto un’idea dei tuoi rivali in questo fine settimana?
“Per quello che ho visto, per me il principale sarà Pecco, quando fa un venerdì buono significa che sarà lì davanti. E poi c’è Quartararo, è in casa e non ha nulla da perdere, può rischiare. Anche Vinales è andato molto forte con la gomma usata. Infine Alex, quando sei leader del Mondiale, per quanto fatichi in un circuito, alla fine la porti a casa”.
Però nessuno di loro oggi è parso di essere al tuo livello…
“Devi essere preparato, ma non puoi sperare di essere molto superiore perché tutti i piloti sono forti e tutti possono batterti. Devi mantenere la tensione per guidare al massimo, come faccio sempre, ma avere anche una certa prudenza. Il punto è che non mi sento estremamente veloce sulla moto, ma i tempi lo sono, ho fatto il record della pista. Quindi devo trovare il limite più guardando ai tempi che alle sensazioni”.
Come ti senti dopo questa giornata?
“Ancora una volta, mi sento più a mio agio con le gomme usate perché posso giocare di più con la moto”.
Però sei stato migliore anche sul giro secco.
“Oggi le condizioni erano perfette, perché non era né troppo caldo né troppo freddo. Dopo avere girato in 1’30”6 con le gomme usate, avevo capito che il record era possibile al primo tentativo. Infatti, nel secondo ho usato la gomma media”.
Domenica potrebbe piovere, ti preoccupa?
“Per nulla, mi sento a mio agio anche sul bagnato. Ovviamente, quando vai forte sull’asciutto preferisci che le condizioni non cambiano, ma se pioverà sarà così per tutti e bisognerà capire le sensazioni. Prima, però, c’è domani e partire in prima fila sarà il principale obiettivo”.