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MotoGP, Bagnaia: “Non posso più recuperare il feeling che avevo, devo cambiare strategia”

“Devo trovare le prestazioni in maniera differente perché non posso più contare sulla staccata e l’ingresso, che erano le mie armi. Sono partito bene qui, ma sarò felice quando tornerò a vincere contro il più veloce”

MotoGP: Bagnaia: “Non posso più recuperare il feeling che avevo, devo cambiare strategia”

Si potrebbe quasi definire un venerdì di transizione quello vissuto a Le Mans da Francesco Bagnaia. Dopo aver affrontato i primi appuntamenti della stagione alla ricerca di una via per ritrovare l’ottimo feeling che aveva lo scorso anno in sella alla GP24, il piemontese del team Ducati Lenovo ha deciso di cambiare approccio sul circuito Bugatti e di esplorare nuove strade per trovare la velocità con cui potersela giocare con il suo compagno di squadra, Marc Marquez. Un cambio di rotta che sembra aver già dato i primi frutti, permettendo a Pecco di chiudere in terza posizione le Pre-Qualifiche. Con un ritardo di soli 184 millesimi dal pilota spagnolo.

“È stato un buon venerdì, sono felice dei miei progressi e fiducioso del pacchetto. Arrivati alla sesta gara ho finalmente capito che ciò che cerco dalla moto non c’è più e quindi ho provato ad adottare una strategia diversa, cercando di trovare le prestazioni in maniera differente ha raccontato Bagnaia, tirando le somme della sua giornata: “Abbiamo provato in tutti i modi a tornare ad avere un feeling simile a quello che avevo l’anno scorso e adesso ho capito che è meglio se adattarmi alla situazione, perché quelle sensazioni non riusciamo a riaverle. È un peccato perché la staccata e l’ingresso, per quanto mi riguarda, sono sempre state un’arma e non le ho più, perché in questa stagione sento più movimento all’anteriore in queste due aree. Oggi ho provato ad adattarmi, cercando di portare più velocità in curva. Ci ho provato tanto perché non è nelle mie corde, ma non è andata male. Sono riuscito a essere abbastanza veloce soprattutto sul passo, anche se in questo momento Marc è più rapido. Sono sicuro che facendo un altro passo avanti domani riusciremo a colmare questo divario e saremo molto vicini”. 

Cosa ha portato il tre volte iridato a cambiare strategia nel sesto appuntamento in calendario?

“Ho provato qualunque cosa per recuperare il feeling che avevo e credo che a volte sia meglio fare un passo indietro, capire la situazione, provare ad adattartici, e poi trovare delle buone sensazioni. È quello che sto cercando di fare” ha risposto Pecco, che rigetta tanto l’idea di essersi arreso dal cercare di trovare la quadra con l’ultima evoluzione della Rossa quanto quella di tornare alla vecchia GP24.

“Il fatto è che non è del tutto vero perché sto dando sempre il massimo, ma con questa moto devo trovare le prestazioni in maniera differente - ha puntualizzato - Oggi l’ho fatto e ha funzionato abbastanza bene e poi domani farò un altro step. Non credo sia una buona idea tornare alla vecchia specifica. Devo continuare come ho fatto adesso e provare cose diverse per adattarmi. Quanto ci vorrà? Non è processo facile, perché guido in questa maniera dal 2020. Anche se la moto è cambiata, le sensazioni in staccata e in ingresso erano molto simili, mentre quest’anno non è così. Come dicevo, non posso recuperare quelle sensazioni e quindi stiamo lavorando per cercare di capire cosa fare di diverso. Credo che la mia squadra e la Ducati stiano facendo un lavoro fantastico, ma dobbiamo accettare la situazione e cercare altri modi per essere veloci”.

Il ducatista non sa come questo nuovo stile potrà adattarsi ai prossimi circuiti in calendario, ma sembra essere abbastanza fiducioso.

“Vedremo. Al momento la mia fiducia nell’anteriore non è al massimo e quindi mi sto prendendo meno rischi per cercare di essere veloce guidando in questa maniera. Proverò ad affrontare così questo weekend e poi vedremo nel prossimo Round a Silverstone, che è un altro tracciato che si adatta piuttosto bene a questo stile di guida - ha commentato - Cosa mi serve per essere felice? Se continuassi a sentirmi come mi sono sentito oggi, potrei essere contento. Ma sono un pilota che ha vinto 30 Gran Premi nelle ultime quattro stagioni, quindi sarò felice quando potrò continuare a vincere e avrò il feeling per poterlo fare di nuovo. Perché la vittoria che ho ottenuto ad Austin è stata molto positiva per me, ma mancava il più veloce. Devo tornare a vincere contro il più veloce, che in questo momento è Marc, e questa è l’unica via per rendermi di nuovo pienamente felice. Comunque sia, siamo partiti bene qui”.

Questo non è il primo anno in cui Bagnaia si trova a dover modificare il suo stile di guida.

Mi era già successo in MotoGP nel 2023, quando avevamo una moto che tendeva a spingere in ingresso. Ma non in modo così radicale - ha raccontato - Non è che adesso guido in maniera completamente diversa dall’anno scorso, però non ho più i miei punti a favore, che erano la staccata e l’ingresso, e devo trovare altre maniere per ottenere il tempo e i risultati. Ma alla fine sono abbastanza soddisfatto del lavoro fatto oggi”.

Interrogato sul gap con il maggiore dei fratelli Marquez Pecco ha aggiunto: È reale: nei primi due settori siamo pari, nel quarto settore sono stato più veloce io, mentre nel terzo mi dà un decimo e mezzo/due, soltanto nella staccata di Curva 9. Quella è una curva dove faccio molta fatica, non riesco a staccare forte e inserisco la moto piano. E già così facendo sento che l’anteriore non è bello attaccato a terra ed è un po’ questo il problema”.

Sul circuito Bugatti, l’otto volte iridato sta anche utilizzando il telaio evoluzione della Desmosedici che il piemontese non ha avuto modo di provare nel lunedì di test in Andalusia e difficilmente adopererà in gara.

“Per provare un telaio nuovo bisogna fare un test: è molto complicato provarlo durante un weekend di gara. La verità è che se lui lo sta tenendo è perché ha un vantaggio ed è sicuramente migliorativo, ma non è detto che lo sia anche per me - ha osservato - Bisognerà aspettare di arrivare al test ad Aragon e provare se funziona o no”.

Pecco ha poi concluso parlando del fatto che la chiave per rendere più combattuti i Gran Premi possa essere quella di mettersi subito davanti. 

“Se uno riuscisse a fare quello che abbiamo fatto io e Quartararo nelle gara scorse, a mettersi davanti e andare via, cambierebbe tutto perché hai delle sensazioni migliori e metti in difficoltà il pilota dietro, che si trova in una situazione in cui deve prendersi tanti rischi per provare a superarti, se non ha un passo nettamente migliore - ha affermato - Guardando la gara di Jerez, Alex Marquez ci ha messo diversi giri per riuscire ad arrivare sotto a Quartararo e ha fatto un sorpasso da lontano, prendendosi un bel jolly. La situazione è questa. Bisogna essere furbi e partire subito bene”.

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