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F1, La McLaren domina a Miami. Ferrari nel caos per gli ordini di scuderia

Piastri vince in Florida davanti a Norris. Terzo Russell seguito dal poleman Verstappen. Delusione per il Cavallino che nella battute conclusive ha pasticciato terminando molto staccata dai primi

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Neppure la motivazione extra dell’essere appena diventato padre per la prima volta ha salvato Max Verstappen, quarto al traguardo, dalla furia papaya. Anche sul tracciato di Miami le McLaren si sono messe dietro tutti mostrando una netta supremazia tecnica. Pur avendo mantenuto la prima posizione al via anche grazie ad un contatto alla curva 2 che ha fatto precipitare Norris in sesta piazza, il campione del mondo in carica è stato presto incalzato da Oscar Piastri fino ad essere superato al giro 14 dall’australiano che, da quel momento non ha più lasciato il comando. Per quanto riguarda Lando, armato come il vincitore di una MCL39 eccezionale, l’inglese è riuscito a recuperare fino al secondo gradino di podio precedendo George Russell, ormai presenza costante della top 3.

Restando in casa Mercedes ha invece deluso il vicino di box Andrea Antonelli. Scattato dalla terza casella l’italiano ha dato vita ad una prova anonima chiusa al sesto posto alle spalle di un ottimo Alex Albon su Williams, vera sorpresa di questa domenica.

Come al solito tanta confusione in casa Ferrari. La gara dei due piloti della Rossa si è risolta perlopiù  in un testa a testa con l’ex del Cavallino Carlos Sainz, giunto nono, appena dietro di loro. E tra una lotta e l’altra con l’iberico, non sono mancati gli ordini di scuderia da parte del muretto di Maranello, con Leclerc invitato a far passare Hamilton, e a quattro tornate dal termine, con Lewis chiamato a fare lo stesso per agevolare Charles. Tali richieste hanno portato oltre ai classici malumori espressi via radio dai protagonisti, soltanto ad un settimo posto per il monegasco e ad un ottavo per l’asso di Stevenage. Infine,  a chiudere il gruppo dei dieci, ci ha pensato la Red Bull di Yuki Tsunoda.

“Ci tenevo a vincere questa gara. La Sprint è stata complicata e ancora di più lo sono state le qualifiche, per cui tornare a casa con un risultato del genere è magnifico. Sapevo di dover stare alla larga da Max alla curva 1, ma da lì in poi il mio passo è stato buono e la macchina incredibile. L’unica fase in cui ho sofferto è stata quella in cui avevo le gomme dure. Due anni fa eravamo stati il team peggiore su questo circuito e ci avevano doppiato due volte, ora abbiamo vinto con 35 secondi di vantaggio”, le parole entusiaste di Oscar.

“Non è mai il massimo terminare secondi, ma la squadra ha fatto un ottimo lavoro e non posso incolparla. Siamo vicini, quindi è positivo. Il mio compagno ha guidato bene e con Verstappen è stata una bella lotta, sono stato io a non aver fatto abbastanza, il commento autocritico di Lando.

“Considerate le criticità incontrate nel fine settimana il terzo posto fa piacere. Le McLaren avevano un altro passo, l’analisi di George.

 

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