Tu sei qui

MotoGP, Zarco: "Il nuovo motore? Non ne ho bisogno. Abbiamo già margine di crescita"

"Dovremo lavorare maggiormente sul freno motore, ma già questo test mi ha permesso di ritrovare la fiducia. La gomme? Sarebbe bello poter avere nel 2026 l'anteriore che abbiamo provato qui"

MotoGP: Zarco:

Jerez de la Frontera non ha portato benissimo a Johann Zarco. Scivolato nella Sprint Race e undicesimo al traguardo nel GP il portacolori del team Honda LCR ha raccolto meno del previsto e di quanto sperato alla luce di uno stato di forma che lo sta affermando quale miglior pilota della Casa dell'Ala Dorata. Il test di lunedì ha tuttavia portato con sé indicazioni che lo hanno fatto tornare a sorridere e la nona posizione complessiva ne è la dimostrazione.

“È stato un weekend complicato in cui non sono riuscito a trovare la fiducia che mi ero costruito in sella. Ho lavorato sull’assetto per provare a riaverla. La verità è che non mancava molto, per cui con pochi aggiustamenti mi sono sentito meglio sin dal secondo run del mattino. Per il resto mi sono focalizzato sull’elettronica, mentre non ho provato il motore come invece hanno fatto altri piloti. Dalle informazioni che ho, comunque non ne ho bisogno perché il nostro pacchetto è sufficiente e c’è margine di crescita in particolare in termini di freno motore e in generale in tutta la fase che va dalla frenata al punto di corda. Il test si è concentrato su questo e come detto, nonostante il forte vento abbiamo fatto progressi e sono riuscito a controllare bene la moto. Almeno sono riuscito a capire ciò che mi era mancato durante il fine settimana di gara”, ha dichiarato il francese.

Alla domanda su quando potrà godere del nuovo propulsore ha quindi replicato:Non ho idea e non ho bisogno di saperlo. Quando lo avremo sono consapevole che porterà alla conferma del livello attuale o ad un progresso, per cui se ancora non è stato distribuito a tutti  significa che non è ancora pronto. Adesso voglio focalizzarmi sulle sensazioni che mi faranno tornare forte nelle prossime gare”.

Il lavoro di Jerez non è stato improntato sul prossimo appuntamento in calendario che è quello di casa per il 34enne di Cannes. “Nessun focus particolare su Le Mans, ma su aspetti che potranno venire buoni nel prosieguo di Mondiale - ha assicurato – E’ stata una giornata positiva anche perché la pista ha offerto un ottimo grip a dispetto del vento. In precedenza comunque, avevo sempre avuto un buon controllo della mia RC213V, solo in Spagna mi è mancato e adesso l’ho ritrovato pur avendo dovuto apportare modifiche che normalmente non sono di mio gradimento. Ciò significa che il mio stile di guida è cambiato. Ecco perché forse non ci siamo arrivati durante il weekend, mentre è una buona informazione da tenere a mente per il futuro. Sono caduto? No, sto indossando la tuta che avevo nella Sprint”.

Passando al capitolo gomme, il transalpino ha svelato: Ho provato la nuova anteriore della Michelin, che già però conoscevo dai test di Misano, Barcellona e Sepang. Pure su questo fronte ho ottenuto un responso positivo malgrado le sensazioni diverse da quelle fornite dall’opzione attuale. Sarei contento di averla nel 2026? Sì, non so quale vogliano sostituire, ma sarebbe una bella scelta perché permette di sfruttare maggiormente l’appoggio per acquisire velocità.  Non so se si trattava della mescola o della carcassa, ma comparando le sensazioni avute a Misano ho avuto una conferma".

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy