Marc Marquez non perdona e anche in un contesto non competitivo come quello del test di Jerez de la Frontera ha voluto chiudere al comando. Ancora scosso dall'occasione mancata di ieri di prendere ulteriormente il largo nella generale, l'asso di Cervera ha messo le cose in chiaro mostrando una volta in più chi è l'uomo da battere.
"Il programma è stato molto lungo con diverse cose da provare. Alcuni erano pezzi già verificati in Thailandia e le sensazioni sono state buone. Il telaio? Era il solito, mentre la piccola leva che si vedeva sulla sinistra serve per caricare il posteriore in partenza. Prima era collocata in un’altra posizione, ma mi dava fastidio e l’ho fatta spostare al contrario di Pecco che l’ha mantenuta dov’era. Per il resto ho provato le nuove Michelin, qualche soluzione inedita a livello di elettronica e riverificato alcune soluzioni del pre-stagione che non avevano dato una risposta chiara e che qui hanno funzionato - ha spiegato - Ci siamo focalizzati anche su qualcosa per migliorare la performance senza perdere la base che abbiamo. Alcune secondo gli ingegneri hanno margine di sviluppo, ma nel complesso non hanno cambiato le mie sensazioni. Sono comunque prove molto delicate che avranno bisogno di una riconferma".
A proposito degli pneumatici ha dichiarato: “Mi sono concentrato solo sulle mescole, perché non sappiamo quale sarà la carcassa che verrà adottata nel 2026 anche alla luce del cambio fornitore a partire dal 2027. Nell’eventualità proverò anche quella, giusto per farmi un’idea e dare il mio parere alla casa francese”.
Per qualche giro lo si è visto alle spalle di Bagnaia, una scia non voluta e a suo avviso capitata per caso. “Lui girava sull’1’39” e io sull’1’37”, per cui l’ho raggiunto e superato, ma non era nel piano”, ha rivelato.
Tornando con la mente all’incidente che lo ha tolto dalla gara domenica pomeriggio ha argomentato: “E’ stata una caduta che dovevo evitare perché dovuta ad un eccesso di velocità e ne ero consapevole. Sono andato largo e ho cercato di mantenere la traiettoria. Era una curva a sinistra e mi sentivo molto a mio agio, infatti è stata la prima scivolata di quel tipo in questa stagione. Ero convinto di farcela e di perdere al massimo un paio di decimi, ma ho peccato di sicurezza come dimostrato chiaramente dalla telemetria analizzata a freddo. La prossima volta dovrò stare più attento. Sono arrabbiato con me stesso? No, sono cose che capitano. Sicuramente pesa che a dispetto del mio stato di forma e dell’avvio di campionato io sia secondo, però sono comunque ad un punto. La ragione di questa situazione è che ho commesso errori importanti che devono essere evitati se si vuole lottare per il Mondiale. Detto ciò la velocità c’è, ma ci sono questi momenti che disturbano. Anche se questo è l’anno in cui sono caduto meno alla domenica, ho già segnato due zeri”.
“Ieri pomeriggio ho provato a capire la motivazione per cui sono finito a terra e ho cercato di memorizzare per non ripetermi in futuro. La fortuna è che subito era in programma il test che poteva essermi di aiuto per confermare le buone sensazioni e infatti siamo sempre stati veloci oggi”, ha quindi ultimato il suo ragionamento sull’ultimo ko subito.
Domenica per la famiglia Marquez è stato comunque un giorno importante grazie alla prima vittoria in MotoGP di Alex. “Non abbiamo festeggiato, ma sono passato a salutare perché ho tanti amici nel team Gresini. Si meritano questo risultato per cui sono andato in hospitality per il dolce e a complimentarmi con Nadia e gli altri”.
Alex potrebbe ricevere un regalo da Ducati, la moto aggiornata al 2025. “Deciderà il costruttore, io non entro nella questione. Io sono io e lui e lui. Gresini ha degli accordi con il costruttore e io mi occupo del mio. Posso solo dire che con la base che ha sta facendo un ottimo lavoro e che comunque la GP24 è molto simile alla GP25. A fonte di ciò come squadra ufficiale dovremo continuare a lavorare per migliorare e creare più margine. In ogni caso lui sta guidando bene ed è veloce per cui sono orgoglioso di quanto sta facendo", ha commentato.
Stuzzicato infine sul fatto che senza il successo di suo fratello Ducati avrebbe interrotto il filotto di 22 primi posti consecutivi ha replicato: “Sì infatti, ha fatto un bel regalo”.