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Il Gran Premio di Spagna a Jerez ha visto trionfare un Marquez di nuovo, ma questa volta si è trattato di Alex e non del suo illustre fratello Marc, che invece è incappato nel secondo grave errore di questa stagione dopo quello di Austin. Sul podio sono poi saliti anche un monumentale Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia, che si è accontentato di fare punti pesanti ma ha giocato in attacco solo quando si è dovuto difendere proprio dagli attacchi di Marc nel primo giro.
Il nostro Carletto Pernat ci racconta il suo punto di vista su quanto accaduto a Jerez, sorseggiando come sempre del Prosecco DOC.
"Gran Premio di Jerez e questa volta davvero l'uomo del giorno è Alex Marquez. Se ne parla sempre poco di lui, magari ci si aspetta qualcosa di ancora più importante da questo ragazzo, ma oggi la cosa più importante l'ha fatta vincendo il GP con grande merito. E' un pilota tosto, che ha già vinto due mondiali, ed è in una squadra che ha i tecnici che forse sono i più bravi, ma di certo sono tra i più bravi del mondiale. Lui ha dimostrato di essere forte di testa. Dico una cosa che forse può sembrare una eresia sportiva, ma credo che di testa sia più forte Alex di suo fratello Marc.
Marc sicuramente ha dalla sua un talento naturale come pochi, forse Quartararo ci si avvicina. Ma di testa Alex è veramente forte ed è molto difficile avere un fratello come Marc, che ha vinto otto mondiali, e lottare con lui nonostante il legame che hanno. Veramente un dieci e lode ad Alex Marquez e al team Gresini, che si dimostra di essere fortissimo. Ha vinto con tutti i piloti che ha avuto, da Bastianini, a Di Giannantonio, a Marc ed Alex Marquez.
Abbiamo sempre detto che oltre agli avversari veri sul campo, in pista, l'avversario di Marc resta Marc. Anche oggi ha esagerato, ma questo fa parte del suo modo di essere e non c'è niente da fare. Difficile che riesca a gestire le gare, soprattutto quando fa una partenza brutta come quella di oggi. Quando poi si è visto imbottigliato al terzo posto, è scattata la vena e poi ci scappa l'errore.
Un Bagnaia che vorremmo vedere meglio, lo vorremmo sempre come ha fatto i primi tre giri, quando di colpo ha passato Marc Marquez. Quello è il vero Bagnaia, non è un pilota conservativo che alla fine arriva terzo. Anche Quartararo l'ha battuto e non c'è niente da fare, quando un fuoriclasse ha una moto che un minimo si avvicina alle altre, ci mette del suo. Fabio ha fatto vedere di essere davvero un fenomeno.
Un podio con una Yamaha che nessuno si aspettava di vedere davanti così presto. Il lavoro di Max Bartolini inizia a dare i suoi frutti. Un altro GP in cui tutte le Case sono presenti nei primi 10. Questo è importante perché vuol dire che il divario sta diminuendo. Un exploit al traguardo, al netto delle cadute, l'ha fatto la KTM, che ha messo 4 piloti in top ten. Sono tante, c'è un Vinales che in formissima, forse ha capito come guidarla meglio degli altri. Maverick ha rischiato anche di fare podio. In Honda Luca Marini finalmente ha fatto una top ten, mentre Enea Bastianini ha fatto una bella rimonta, ma deve qualificarsi meglio.
Un mondiale che si è riaperto, sembrava un possibile dominio di Marc Marquez, ma questo suo voler strafare inizia a pesare visti i due zero. Forse ha ragione Bagnaia nell'essere così passista in questa fase, i punti contano di più. Ma non mi sarei aspettato un Pecco alle spalle anche di Alex Marquez. Demerito dell'uno o merito dell'altro? Questo lo scopriremo più avanti, ma di certo Alex ha fatto un passo in avanti notevole ed ha una moto competitiva. Aspettiamo Le Mans, penso che lì la Yamaha possa andare forte. Sarebbe uno spettacolo vedere dei talenti come Marc, Fabio ed anche Pecco ed Alex combattere fino alla fine. Vedremo".
