Le premesse sembravano essere delle migliori, invece Jerez presenta un conto salato da pagare a Marc Marquez. Lo spagnolo è infatti finito a terra nel corso del terzo giro, perdendo il controllo della sua Ducati in curva 8. Ciononostante è riuscito a ripartire, arrivando 12° dietro alla Honda di Zarco. “L'unica buona notizia di questa giornata è la vittoria di mio fratello Alex – ha detto il campione spagnolo - Uno dei suoi obiettivi era vincere una gara in MotoGP e ora potrà raccontarlo a tutti. Al tempo stesso non dobbiamo dimenticarci che è primo nel Mondiale ed è in grande forma. Mi sarebbe piaciuto essere sul podio con lui. Lui è un grande talento, ha vinto due titoli e non dobbiamo dimenticarlo, perché è capace di fare grandi cose”.
Marc, cosa è invece successo a te?
“Purtroppo sono caduto e queste cose non possono succedere se vuoi lottare per un Mondiale. Forse la caduta è dovuta al fatto che ho sempre guidato da solo nel corso del weekend mentre oggi avevo due moto davanti a me. Alla fine con questa aerodinamica cambia il comportamento della moto, ma dovremo capire bene e analizzare. Peccato perché sono stato veloce per tutto il weekend”.
Quanto pesa questa caduta?
“Purtroppo è un errore grave. In questa stagione sto cercando di rimanere calmo, non sono mai caduto così poco, ma ho già sbagliato due volte in gara. Il fatto è che se voglio lottare per il titolo non posso commettere simili sbagli”.
Questo è il secondo errore stagionale…
“Vero, ma il punto è che avevo capito bene l’errore di Austin, mentre questo no. La cosa che posso dire è che lo scorso anno Bagnaia è caduto diverse volte in questo modo, ovvero nel momento in cui lasci i freni. In quel momento ero calmo, davanti a me c’era Pecco, infatti avevo la situazione sotto controllo, ma purtroppo sono caduto”.
Lo scorso anno Bagnaia ha perso un Mondiale così…
“Esatto. È davvero molto strano, è l’anno in cui cado meno e dobbiamo cercare di capire cosa sia successo, soprattutto il carattere di questa moto. Detto ciò la Ducati si comporta bene, ma se dobbiamo puntare al titolo dobbiamo imparare e fare tesoro degli errori. Alla fine ,Alex è un punto davanti a me, perché non considerarlo per la lotta nel mondiale?”.
È stata una caduta dettata dal fatto di andare in all in?
“Io sono calmo, sto cercando di fare del mio meglio. Di sicuro non sono finito a terra per fare all in”
Pensi che la caduta sia forse dovuta alla pressione gomme?
“Direi che era troppo presto, perché eravamo solo al terzo giro”.
Nonostante la caduta, abbiamo assistito a una grande rimonta…
“Stavo tornando su, davanti a me c'era un gruppo di piloti che avrei potuto raggiungere, ma non ho voluto esagerare, mi sono ricordato di quanto era successo nel 2020 nella stessa situazione. Sono però riuscito a recuperare qualche punto ed è la cosa importante. Dopo la caduta non è stato facile, perché ho dovuto aspettare sette o otto giri perché la carenatura si consumasse, dato che toccava terra nelle curve a sinistra”.
Cosa è successo invece al via?
“Purtroppo la partenza non è stata perfetta come avrei sperato. Ho inserito l’abbassatore, ma al via sono stato superato. Il contatto con Bagnaia? Alla 10 ero largo ho cercato di chiudere la porta alle 11. Abbiamo avuto un contatto perché la moto si è impennata, ma nulla di che. Ho solo cercato di chiudere il gas e restare calmo”.
foto credit: Pier Luca Brunetti