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MotoGP, Bastianini: "Buono e costante il ritmo gara. Mi aspettavo di essere l'ultima KTM"

"Partire 18° è un casimo, oggi però abbiamo fatto tutti un piccolo passo avanti. Le prestazioni delle KTM erano abbastanza allineate. I test? Spesso le piccole cose sono quelle che fanno la differenza"

MotoGP: Bastianini:

Per Enea Bastianini si chiude in nona posizione il Gran Premio di Spagna sulla pista di Jerez. La sua RC16 è stata l’ultima delle KTM al traguardo, e tuttavia il passo costante e la rimonta compiuta a partire dalla diciottesima casella sulla griglia, aprono lo spiraglio per intravedere qualcosa di positivo anche in un week-end rivelatosi decisamente ostico sin dal venerdì. Se non altro, ad eccezione dell’illuminato Maverick Vinales, il ritmo tenuto in gara dall’ex Campione di Moto2 si è dimostrato allineato a quello di Brad Binder e Pedro Acosta, rispettivamente sesti e settimi dopo i 25 giri di corsa. In termini tecnici, interessante anche il non incremento delle vibrazioni al posteriore che gli uomini in arancio si sarebbero attesi per via del classico innalzamento delle temperature al pomeriggio.

Nel complesso, dunque, una Top10 da giudicare discretamente, in attesa dei test IRTA che domani impegneranno tutti i piloti della classe regina.

“Si, oggi in gara è andata meglio. Purtroppo me l’aspettavo di essere l’ultimo delle KTM – ammette Enea consapevole della sua situazione - Partendo da così indietro è sempre un casino ritornare su. Il ritmo è stato abbastanza buono, ma purtroppo le curve 7 e 8 ci hanno rallentato per tutto il week-end, sono state un punto debole da venerdì, soprattutto le vibrazioni oggi in quei punti si sono fatte sentire parecchio. Comunque, a parte quelle curve, in generale non perdevo tanto. Sicuramente qualche informazione l’abbiamo raccolta, ho anche fatto qualche giro con Luca [Marini] cercando di capire dove perdessi e dove guadagnassi. Dai, qualcosina abbiamo visto”.

Dal Qatar possiamo dire che Maverick Vinales - oggi quarto - stia facendo un po' la differenza, ma qui tutte le KTM sembrano aver compiuto un piccolo passo: sia tu, che Binder, che Acosta, avete chiuso la gara in Top10 recuperando molte posizioni da quelle di partenza.
Oggi tutti quanti abbiamo fatto piccoli step. Sul passo eravamo tutti abbastanza vicini, solo Maverick aveva qualcosina in più. Non sappiamo dire perché fossimo più allineati nelle prestazioni, ma è stato così. Nonostante il caldo che di solito fa aumentare le vibrazioni, siamo anche riusciti a restare piuttosto costanti sul lap time”.

Cosa avete in programma per i test di domani? Ti aspetti di provare qualcosa di specifico?
Domani lavoreremo sicuramente con l’aerodinamica, per cercare di capire se è un’area dove trovare qualcosa che possa aiutarmi. Secondo me su quel versante c’è margine. Poi proveremo qualcosina al motore ed al set-up”. Insomma, non sembrano essere previste novità roboanti in arrivo da Mattighofen, ma il pilota italiano sottolinea quanto alle volte possa essere determinante lavorare di fino: “Non lo so se arriverà qualcosa. A volte sono le piccole cose a fare la differenza. Fino ad ora abbiamo provato tante cose grandi che alla fine non hanno fruttato i miglioramenti attesi e tante altre piccole che invece hanno funzionato. Quindi chissà, magari trovo qualcosa di efficace, potrebbe anche essere una banalità”.

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