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MotoGP, Zarco: “Non so perché, ma ho fatto un passo indietro rispetto a venerdì”

“Ieri ho notato delle cose seguendo Bagnaia e mi aspettavo di fare dei progressi, che però non abbiamo fatto. Non so il motivo, ma siamo a Jerez: potrei lamentarmi del grip come fanno gli altri piloti”

MotoGP: Zarco: “Non so perché, ma ho fatto un passo indietro rispetto a venerdì”

La Sprint Race del GP di Spagna non è andata secondo i piani di Johann Zarco, che non è riuscito a ripetere anche a Jerez le belle prestazioni siglate in Qatar. Scattato dalla decima casella dello schieramento, Zarco si trovava proprio a ridosso delle prime dieci posizioni quando ha concluso la sua corsa con una caduta, che lo ha ovviamente lasciato con un certo amaro in bocca.

Sono deluso, è normale, ma oggi le mie sensazioni non sono migliorate rispetto a ieri. È stato positivo centrare la decima posizione in qualifica, anche se i miei commenti non erano positivi” ha spiegato a fine giornata Johann, raccontando le difficoltà incontrate nella prima manche del weekend. 

Per la gara abbiamo deciso di optare per la media al posteriore, perché eravamo troppo spaventati dalle vibrazioni con la soft. Ci aspettavamo di faticare un po’ all’inizio, ma poi sarei dovuto riuscire a essere costante anche con il caldo. Invece non sono riuscito ad adoperare la gomma nella giusta maniera, perché non avevo un buon feeling con la moto. Abbiamo sbattuto la testa contro un muro oggi ed è dura, ma spero che domani troveremo una soluzione per migliorare le mie sensazioni e avere la possibilità di lottare. Perché oggi sentivo di non poter fare di più e in gara abbiamo visto che sono caduto dopo aver battagliato un po’ - ha aggiunto - Quello che sentivo essere il limite prima di cadere non era soltanto nella mia testa, perché è successo veramente. È un peccato, perché mi aspettavo di fare un po’ fatica, ma poi di avere delle buone sensazioni e fare progressi che al momento non abbiamo compiuto. Dovremo capire perché e prenderci del tempo per discuterne questa sera”.

Il due volte campione della Moto2 non sa ancora affermare con certezza cosa gli abbia impedito di trovare le sensazioni che si sarebbe aspettato. “Non so il motivo. Posso lamentarmi come fanno gli altri piloti e dire che il problema è che mi manca aderenza al posteriore. Forse questo è l’unico problema e non lo abbiamo ancora risolto. Posso farla semplice se volete: siamo a Jerez, non c’è grip al posteriore, mi lamento”, ha commentato.

Continuando la sua disamina, Zarco ha spiegato perché è rimasto così sorpreso di non aver migliorato il suo feeling rispetto alla giornata di venerdì: “Ieri ho seguito Bagnaia e non ricordo se ho anche fatto qualche giro dietro a Marc Marquez, fatto sta che è stato molto positivo al venerdì stare dietro a Pecco, perché sono riuscito a capire alcune cose. Per questo mi sarei aspettato di continuare a migliorare da quel punto in poi e si trovarmi nella stessa situazione del Qatar. Invece, ho fatto un passo indietro questo sabato ed è per questo che per me è diventato tutto più difficile oggi e non ero pronto per la gara. La gomma morbida al posteriore avrebbe potuto aiutare un pochino ma non credo, perché questa mattina ho faticato sia con la morbida che con la media”.

Dopo aver guidato per tanti anni una Ducati, per il 34enne non dovrebbe essere stato difficile carpire qualche segreto dalla Rossa e capire come è cambiata rispetto a quando la guidava lui.

“Una cosa che ho notato è che la Ducati è migliorata molto nella piega massima l’anno scorso, quando sono stati introdotti i nuovi pneumatici. L’ha detto anche Jorge Martin l’anno scorso. Ho visto questa differenza e adesso che mi sono abituato alla mia moto, posso capire il punto di forza di Pecco. Credo che dobbiamo prenderlo tutti come esempio, perché funziona - ha osservato - Non è che per me non ci siano segreti, ma credo di poter sfruttare la mia esperienza per vedere alcune cose. Il commento che ho fatto venerdì per oggi, però, non ha funzionato. Quindi, dovrò capire se ho sbagliato qualcosa”.

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