Il venerdì di Jerez ha visto Pecco Bagnaia costantemente in lizza per le prime posizioni della classifica, con la soddisfazione di chiudere la giornata in seconda posizione battuto solo da Alex Marquez. Pecco ha messo in mostra un ottimo potenziale in entrambe le sessioni, ha lavorato bene sul passo gara ed in generale è apparso maggiormente a proprio agio sulla moto rispetto a quanto visto su altri tracciati, il che non può che dargli fiducia in vista del resto del weekend.
Nell'incontro con i media a fine giornata ha spiegato la situazione con estrema chiarezza, sottolineando ancora quale sia il punto debole della sua Ducati, quella che definiremmo GP24,9. Rispetto alla versione precedente manca a Bagnaia la completa fiducia in frenata, ovvero il frangente in cui ha sempre fatto la differenza, ma al contempo Pecco ha sottolineato che la moto attuale del Team Factory ha guadagnato sotto altri punti di vista.
"In termini di risultati sono contento - le sue parole - le cose mi sono venute abbastanza bene con tutte le soluzioni di gomma, nuova e usata, ma in termini di confidenza non sono felice al massimo. So di dover trovare una soluzione per l’ingresso curva. Poi questa è una pista su cui mi trovo sempre bene e questo aiuta. Ma devo fare un passo in avanti. Non riesco a fare quello che facevo l’anno scorso qui. In curva 5 e nella 9 io ero fortissimo qui l’anno scorso, adesso non lo sono più".
E' però un buon inizio di weekend per te.
"Diciamo che è il secondo venerdì di fila in cui riesco a trovarmi bene, e sono contento. Alla fine la moto è la stessa del Qatar come anche la stessa di Austin. Non sono più alla ricerca di quello che era la moto l’anno scorso, perché alla fine non stiamo riuscendo più a trovarlo, quindi ci concentreremo lunedì nei test su questo aspetto, perché sto faticando in ingresso curva con i freni a trovarmi bene come vorrei".
Questo è l'unico aspetto negativo?
"Per il resto sono abbastanza contento perché nonostante il feeling non al 100% riesco ad essere veloce sia con gomme usate, che nuove, con la media, con la morbida. Tutto sommato sono soddisfatto ma domani mattina proveremo a fare un altro piccolo step per aiutarmi un po’, ma niente di grosso perché già in generale stiamo andando forte".
Ti senti più forte di quanto non fossi in Qatar?
"Mi sento come mi sentivo venerdì in Qatar, sento di avere il potenziale per lottare per le prime tre posizioni ma sarà importante non sbagliare domani in qualifica come invece è successo a Lusail, perché così sarà possibile puntare alla vittoria".
Hai utilizzato un codino diverso rispetto a quello di Marc, continuerai anche domani?
"Domani vedremo se continuare ad utilizzare o meno questa configurazione aerodinamica della coda, siamo ancora nella fase di prove. Sicuramente è un qualcosa che fa differenza in frenata, però magari nel resto disturba un po’. Quindi domani mattina proveremo per capire cosa fare, ma non è quello che fa una gran differenza".
Oggi hai fatto qualche altra prova con la moto in configurazione Sprint?
"Si, ho continuato a provare la moto in configurazione Sprint, è un qualcosa che in generale faccio sempre. Però la Sprint resta un qualcosa di diverso, sei assieme ad altre moto ed è quello che fa la differenza più grande perché è quando sei in scia che ci sono i problemi maggiori. Però stamattina abbiamo provato un’idea che hanno avuto nella squadra, ed è andata un pochino meglio, quindi magari domani farò uno step".
Pensi che la ragione di queste difficoltà di inzio 2025 sia più la moto o altro?
"La moto è simile a quella del 2024, ma non è uguale. Quindi credo che questo stia influendo abbastanza. Io vedo guidare Alex Marquez e mi sembra che riesca a fare delle cose in frenata ed ingresso curva che sono buone, lo vedo anche nei dati. Magari quella soluzione lo aiuta un pochino, ma poi perdi altri vantaggi. Bisogna lavorare sui punti deboli della nuova moto, senza perdere quelli forti".
Oggi siete usciti assieme tu, Morbidelli e Bezzecchi. E' stato un caso?
"Con Franco siamo usciti assieme dai box, ci siamo trovati assieme per caso. Mi piace essere davanti, perché riesco ad essere più incisivo, però in generale sono contento perché nel primo run eravamo dentro alla top ten io, Morbidelli e Bezzecchi. Dopo nell’ultimo run Marco non è riuscito a trovare quel decimo per essere in Q2, però in generale è stato positivo per tutti".
Come vedi i rivali, chi pensi sia il più forte qui?
"Mi sembra che Alex stia rischiando molto, è caduto due volte ma è anche molto veloce. Marc in questo momento mi sembra il più costante, anche con gomme usate, assieme a Quartararo che è stato molto veloce oggi. Io penso di essere più o meno con loro. Adesso direi che Marc resta l’uomo da battere".