Sotto il sole del cielo andaluso i granuli d’asfalto della pista di Jerez si arroventano e fanno soffrire anche la sofficissima Pirelli SCX, che non consente ai piloti di Moto2 di migliorare i riferimenti della mattina.
In ogni caso il turno di pre-qualifiche vede Manuel Gonzalez a capo del battaglione di prototipi motorizzati Triumph. Quest’anno specialista del giro secco, il pilota in livrea Liqui Moly Dynavolt si trova particolarmente a suo agio nel passo gara con la SCX, oltre a scoccare il tempo di 1.40.142 sfruttando un T4 fuori portata per chiunque altro e mettere tre decimi di distanza tra se ed il suo primo inseguitore, Barry Baltus, anche lui proprietario di un passo gara da non sottovalutare. Il terzetto di punta lo chiude il turco Deniz Oncu sulla Kalex del team KTM Ajo. Il turco aveva chiuso in testa la sessione mattutina in 1.39.836, mentre nel pomeriggio in 1.40.629 precede di soli due millesimi l’australiano Senna Agius, secondo alfiere Dynavolt. Transita con il sesto tempo sotto la bandiera a scacchi Aron Canet. Il leader del Campionato mostra qualche difficoltà a raggiungere l’iperspazio in cui si era proiettato durante i test ufficiali disputati qui a febbraio, quando aveva stampato in 1.39.552 il giro più veloce mai fatto segnare da una Moto2 tra i cordoli dell’Angel Nieto. A precedere il pilota di punta del marchio veneto troviamo poi la quinta posizione di Albert Arenas, vincitore a Jerez nel 2020, anno della sua iride nella classe leggera.
Ad occupare i 2/3 della terza fila in settima e ottava posizione troviamo la coppia di rookie del team CFMOTO Aspar David Alonso, quest’oggi chiamato a soffiare sulle 19 candeline della torta di compleanno, e Dani Holgado, reduce dal quarto posto nella notte qatariota e comandante della classifica esordienti. Arriva in nona posizione, staccata di quasi 7 decimi dalla Kalex di Manugass, la prima Boscoscuro del venerdì, quella di Jake Dixon. Per le moto italiane gran difficoltà nella gestione dell’elevato grip presente sull’asfalto di Jerez: la gomma posteriore spinge come un toro sull’anteriore invitandolo di continuo alla chiusura. Problema rappresentato plasticamente dal salvataggio di Celestino Vietti in curva 1, decimo al termine della sessione a precedere il compagno di squadra Alonso Lopez, per un terzetto di Boscoscuro che va dunque dalla nona all’undicesima casella. Dopo un inizio di stagione deprimente, Joe Roberts da segni di vita e stacca col dodicesimo tempo un accesso diretto alle Q2 di domani. Lo seguiranno nella lotta per la pole position Filip Salac, 13°, autore di un’innocua scivolata a metà turno e l’alfiere Italtrans Diogo Moreira.
La top14 separa le due Italtrans, con quella dell Adrian Huertas in quindicesima piazza, ultimo pilota a contenere entro il secondo il distacco dalla testa. A +1.092 incappiamo nel sedicesimo tempo della Boscoscuro dipinta Pramac di Izan Guevara, di tre posizioni avanti rispetto al suo compagno, un Arbolino francamente disperso e irriconoscibile dal Qatar, che quest'oggi in Spagna non va oltre il diciannovesimo tempo.
Deludente anche il ventitreesimo riferimento del quinto pilota in Campionato, vale a dire Marcos Ramirez, in forza al team Onlyfans.
Fanalino di coda della Moto2 Sergio Garcia, impegnato a riprendere il passo del Mondiale dopo l’assenza per infortunio nei primi tre appuntamenti del 2025.