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MotoGP, Marini: "La pressione gomme? Se è una questione di sicurezza decida Michelin"

"A mio avviso però la penalità è eccessiva. Cosa potrò fare a Jerez? Essendo una pista corta potremmo giocarcela per le prime posizioni. Avremo a disposizione delle novità, ma le proveremo nel test di lunedì"

MotoGP: Marini:

Decimo della generale piloti Luca Marini si avvicina al primo round europeo della stagione con un senso di sollievo. Dopo le molteplici criticità incontrate negli ultimi anni finalmente la Honda sembra aver trovato la direzione da seguire per tornare ad essere competitiva. Uno dei principali segnali confortanti è la maggior reattività del quartier generale del Giappone da cui stanno arrivando diversi aggiornamenti.

"Qui avremo dei pezzi nuovi, ma li terremo per il test - ha svelato il marchigiano - Bisogna dare il tempo ad ogni cosa, per cui alla luce del fatto che durante le prove ci concentreremo sul time attack, gran parte delle novità le verificheremo lunedì. Cosa penso del nuovo approccio? Mi piace tantissimo. Il cambiamento non è solo figlio di Albesiano, ma era già cominciato nel 2024. Certamente Romano sta facendo un ottimo lavoro e ha portato con sé una buona organizzazione che ci sta impedendo di commettere errori. Diciamo che si sta integrando bene ed è molto bello collaborare con lui, ma sono i nipponici ad avere come obiettivo quello di tornare davanti che è poi ciò che vogliamo tutti. Adesso è cruciale continuare a crescere e prevenire possibili passi indietro perché si rischierebbe di perdere mesi di lavoro. Dobbiamo proseguire così.

Fino allo scorso campionato si vedevano divari molto importanti tra i piloti della Casa dell’Ala Dorata, ora invece è l’opposto. “Merito di una RC213V più amichevole, sebbene pecchi ancora in prestazione pura. Dal mio arrivo ci siamo mossi anche in una direzione orientata al setting di base della moto in modo da garantirne il funzionamento ottimale all’interno di una forbice più ampia, non per nulla adesso si comporta bene un po’ ovunque. In generale, nella passata edizione di questo GP i riscontri non erano molto buoni, oggi invece possiamo affermare che c’è stata una crescita complessiva della moto".

Per l'occasione in veste di wild card ci sarà anche Aleix Espargaro in pista. "Sarà un rivale come gli altri e sarà qui per fare il miglior risultato possibile. Personalmente credo farà una buona gara perché sta facendo i test, si sta allenando ed è pronto. Avrà una moto laboratorio? Non so ma speriamo. Mi auguro vada più forte di noi", ha aggiunto.

Alla domanda se preferirebbe che fossero i piloti e i team a decretare la pressione minima delle gomme, il 27enne ha risposto: Se le regole sono tali per ragioni di sicurezza è giusto che sia Michelin a decidere, noi non abbiamo gli strumenti per definirlo, dunque, non possiamo fare altro che accettare e fare del nostro meglio. Sappiamo qual è il range in cui la copertura si esprime al massimo e cerchiamo di restarci sempre, poi, effettivamente, a volte può abbassarsi, ma questo è legato alle nuove MotoGP che variano molto in termini di pressione se si è da soli o in scia. Non so se è per via di un problema di pneumatici o per l’aerodinamica, ma dovremo conviverci fino al 2027. Avere una pressione bassa non dà comunque dei vantaggi, mentre averla alta è svantaggioso. Se eccedi i 2,2 bar la tua corsa è finita. La penalità? E’ eccessiva a mio avviso”

in ultimo una previsione sul weekend. "La qualifica sarà la chiave e sarà fondamentale entrare direttamente in Q2 . Trattandosi di un circuito corto saremo tutti vicini, quindi potrebbe essere una buona occasione per noi", la sua chiosa.

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