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SBK, BMW: quale futuro in caso di addio di Toprak Razgatlioglu?

La Casa di Monaco presenterà al turco un’offerta da MotoGP pur di convincerlo a restare. In caso di addio la prima alternativa ha un nome: Nicolò Bulega

SBK: BMW: quale futuro in caso di addio di Toprak Razgatlioglu?

La Superbike inizia a preparare le valigie con direzione Cremona: se da una parte c’è la sfida in pista a tenere banco con il duello Toprak-Bulega, dall’altro ci sono gli scenari del mercato in ottica 2026 a catturare i riflettori.

Al centro della scena spicca ovviamente Toprak Razgatlioglu, il cui futuro è ancora tutto da scrivere. L’unica certezza è che il turco va in scadenza a fine anno, di conseguenza sarà necessario capire come muoversi.

In occasione del weekend di Assen, il suo manager Kenan Sofuoglu ci ha rilasciato una lunga intervista, nella quale ha dichiarato la possibilità di un progetto MotoGP così come l’interesse forte da parte di Honda e Yamaha nell’altro paddock (QUI le sue dichirazioni).

Ovviamente BMW farà di tutto pur di trattenere Toprak, mettendogli sul piatto un’offerta monstre, che potrebbe addirittura arrivare a toccare i 4 milioni di euro (queste le cifre trapelate nel paddock tra Portimao ed Assen). Insomma, una cifra da MotoGP, che nessuno nel paddock della SBK ha mai visto prima d’ora.

Dal canto suo Sven Blush spera di blindare il turco, perché in caso di addio sarebbe un grattacapo non da poco andare alla ricerca di un sostituto. Ovviamente BMW ha dalla sua il fattore economico su cui fare leva e non ci sarebbe da rimanere stupiti se Nicolò Bulega diventasse la prima alternativa sulla quale andare a puntare.

La strategia sarebbe anche scontata: indebolire la diretta concorrente, ovvero Ducati, soffiandogli un pilota di talento di soli 25 anni, nonché primo rivale in Campionato. 

A questo punto diventerebbe interessante capire quelle che sono le priorità di Nicolò, se i soldi oppure un progetto con lo sguardo rivolto oltre il 2026. Se da una parte Ducati non ha le risorse economiche per fronteggiare l’offerta di BMW, sul tavolo ha però due progetti non da poco da poter mettere sul piatto.

Il primo è la nuova Panigale V4, al debutto il prossimo anno e che Bulega ha già visto a Misano tre settimane fa in occasione dello shakedown con Stirpe. Il secondo è quello di un ponte che conduca al 2027 in MotoGP, anno del cambiamento regolamentare con moto senza abbassatori, cilindrata 850 e gomme Pirelli. Tutti ingredienti che solleticano non poco l’attuale portacolori Aruba per quello che potrebbe essere il ritorno nel paddock da dove è arrivato.

Insomma: il round di Cremona si preannuncia caldo su due fronti, in pista e fuori. Toprak e Bulega, così come BMW e Ducati, saranno ancora protagonisti.    

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