Tra i protagonisti assoluti del Mondiale SBK Andrea Iannone e Danilo Petrucci sono intervenuti in una trasmissione di Radio Deejay in avvicinamento al round delle derivate di serie sul circuito di Cremona, in programma dal 2 al 4 maggio, un appuntamento che lo scorso anno, al debutto, aveva riscosso grande successo di pubblico. In particolare il pilota del team GoEleven ha spiegato agli ascoltatori meno avvezzi al motorsport, come ci si prepara ad una corsa.
"Il mio allenamento è sudare tantissimo, correre a piedi, in bici e fare palestra per tante ore. Oggi se non sei assolutamente preparato dal punto di vista fisico non riesci a guidare o comunque per farcela devi dedicare buona parte del tuo tempo a questo genere di lavoro. Negli ultimi anni le moto sono diventate decisamente più fisiche e soprattutto se è presente l’aerodinamica con le alette, facendo molta resistenza all’aria, i cambi di direzione sono più complessi da effettuare. Braccia e gambe devono essere in forma", le sue parole.
"Un altro aspetto da non trascurare è la dieta. In MotoGP ancora di più, ma pure in SBK è necessario alimentarsi in maniera corretta. Personalmente prima del via mangio riso, pollo o un piatto di pasta integrale, poi chiaramente qualche volta sgarro, ad esempio mi mangio il pane con la Nutella o inzuppo i biscotti nel latte - ha proseguito - Per trovare la concentrazione, invece, non ho mai avuto una ricetta e secondo me neppure esiste. Io non penso mai di dovermi concentrare perché vivo tutto istintivamente, inoltre programmo pochissimo in quanto sono dell’idea che quando ci si fa dei piani, alla fine tutto va diversamente. Come a scuola, c’è chi studia tanto, io invece alle interrogazioni arrivavo impreparato e cercavo di ricordarmi le lezioni e poi improvvisavo. Non sono mai stato bocciato, quindi è andata bene anche così. Quando sono salito sulla moto per la prima volta? A tre anni, prima ancora di saper pronunciare il mio nome, che tutt’ora fatico a dire per via della “R”", ha quindi scherzato prima di gettare uno sguardo al futuro.
"Faccio tanti progetti, ma poi cambiano sempre. Spero si realizzi quello che ho in mente, tuttavia non voglio immaginarmi in quanto so benissimo che ti costruisci dei castelli e poi da un momento all’altro si vanifica tutto. Nella vita ho imparato a non guardare troppo in là e a saper accettare il presente”, la sua filosofia.
Con il portacolori della Barni, i dj Andrea e Michele hanno invece ripercorso la stagione finora e fatto un tuffo alla passata edizione della gara lombarda. "Quando sei davanti che ti giochi i podi è una bella soddisfazione. Nonostante gli anni stiano passando riuscire a tenere il passo con i giovani dà gusto - ha dichiarato il ternano - In cosa sono migliorato? Nell’affiatamento con team, gomme e moto ed è ciò che porta i risultati. Assieme alla squadra siamo riusciti a migliorare l’assetto della mia Ducati e io ho compreso meglio le aree su cui intervenire. Detto ciò riconosco che se da un lato ho più esperienza, dall’altro ho meno forza fisica e più paura quando mi metto in sella".
"Nel 2024 quello di Cremona è stato uno dei più bei fine settimana della mia vita e vincere entrambe le gare su una pista inedita per il campionato, con tutte le incertezze del caso, è stato fantastico. Arrivare davanti a tutti in Italia con tutto l’affetto dei tifosi è stato incredibile, tra l'altro le prime cinque/sei curve del tracciato sono come un’arena. Vedere 10mila persone alzarsi in piedi quando passi ti dà una gioia e una forza incredibile, così come far cantare l’inno per tre volte. E' certamente stato un weekend da raccontare ai nipoti", ha infine considerato.