In una domenica che ha visto la Ferrari di Charles Leclerc salire sul terzo gradino del podio nel GP dell’Arabia Saudita di Formula 1, la Casa di Maranello festeggia anche nel WEC. Grazie all’equipaggio formato da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi la 499P #51ha tagliato per prima il traguardo nella 6 Ore di Imola a dispetto di un lungo periodo sotto Safety Car che ne aveva annullato il vantaggio sulla BMW #20 di Sheldon Van Der Linde, René Rast e Robin Frijns, giunta seconda. Terzo posto invece per l’Alpine #36 di Mick Schumacher, Joules Gounon e Frédérick Makowiecki capace di sopravanzare nelle battute conclusive la Ferrari #83 di Robert Kubica, Ye Yifei e Phil Hanson rallentata dal traffico.
Delusione totale per la Rossa #50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, in zona podio finché un contatto con la Toyota #8 in quel momento nelle mani di Sébastien Buemi non ha vanificato gli sforzi e fatto precipitare la vettura in quindicesima piazza.
In un fine settimana favorevole ai colori italiani ha celebrato pure un altro mostro sacro dei motori come Valentino Rossi, sostenuto al box da Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi e Andrea Migno. Nella categoria LMGT3 ad avere la meglio è stata la Porsche 911 GT3 R #92 di Riccardo Pera, Richard Lietz, Ryan Hardwick davanti proprio alla BMW M4 del Dottore, Ahmad Al Harthy e Kevin Van der Linde, il quale, nell’ultimo stint utile, ha saputo recuperare tutto il terreno perduto in occasione del contatto del nove volte iridato di moto con la Ferrari #21 di AF Corse, costato all’equipaggio del marchio tedesco uno Stop&Go. Terza, infine, è giunta la Lexus #78 dell'Akkodis-ASP Team guidata da Esteban Masson, Arnold Robin e Finn Gehrsitz.