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MotoGP, Poncharal: "Vinales ha l'entusiasmo di un rookie, ha sempre il sorriso"

"Anche nelle difficoltà. Nutre una vera passione per le moto. Prima del GP in Qatar mi ha detto che avrebbe inventato qualcosa. Quando l'ho visto in testa non ci credevo"

MotoGP: Poncharal:

Maverick Vinales è stato sicuramente la sorpresa del GP del Qatar. Scattato  dalla sesta piazza, il pilota del team KTM Tech3 ha “sgomitato” facendosi largo tra le Ducati e dopo aver ereditato il primo posto da Franco Morbidelli, al traguardo è giunto secondo battuto soltanto da uno scatenato Marc Marquez. Se questo è stato l’esito decretato dalla pista, sappiamo che in serata l’amara decisione dei commissari in merito alla pressione gomme irregolare lo ha portato a retrocedere in quattordicesima posizione. Al di là della sanzione, come la stessa diretta concorrenza ha sportivamente riconosciuto, la bella prestazione rimane.

“Maverick è incredibile. Ha una passione grandissima per il suo sport e per la guida della moto. Le sue azioni e il suo atteggiamento sono quelle di un adolescente che sta muovendo i suoi primi passi. E’ pieno di passione ed entusiasmo – ha dichiarato a TNT Sports il responsabile e patron della sua squadra Hervé Poncharal - Prima di partire domenica mi aveva avvertito che avrebbe fatto qualcosa.  Quando poi l’ho visto superare le due Rosse e prendere il largo non potevo crederci. Era da tempo che non ci sentivamo così. L’intero progetto KTM ne aveva bisogno. Non voglio nemmeno dire quanto successo in inverno. In questa maniera ha dimostrato agli altri tre piloti cosa possono fare e al parco chiuso lo stesso Davide Tardozzi mi ha detto che è importante che altri costrutti diano fastidio a Ducati così da rendere il campionato più interessante”.

Il dirigente francese ha quindi proseguito nell’elogio all’ex Aprilia. “Durante la pausa invernale ha lavorato molto e anche se in Texas siamo stati sfortunati e alle prese con diversi problemi, sapevamo che stava via via entrando in sintonia con la moto e come tale diventando più competitivo. Per il secondo weekend consecutivo è entrato direttamente nel Q2 e certi risultati non arrivano per caso. Nella Sprint Race montare le soft è stato disastroso, però eravamo consapevoli di poter puntare alla top 5. Ero certo si trattasse di un’occasione d’oro da non sprecare”. E malgrado quanto avvenuto a freddo, in corsa il 30enne ha dato prova di non aver la benché minima intenzione di buttare via la chance che si stava presentando.

"Quando sei un pilota di alto livello, ad un certo punto per te diventa un lavoro e inizi a preoccuparti della tua immagine, dello stipendio e di chi si occupa della tua moto, ma la sensazione che trasmette Vinales è quella di un debuttante che si approccia per la prima volta al campionato. Anche nelle criticità ha sempre in sorriso. Non è uno di quelli che quando qualcosa non funziona torna al box e spacca tutto, come mi è capitato in passato. E’ un bravo ragazzo e ama godersi la vita sotto il profilo privato e professionale, in più sostiene di avere un po’ di arancione nelle vene. Ha vinto il titolo Moto3 con KTM e si ricorda di come è stato trattato da Pit Beirer”, ha infine concluso il 68enne.

 

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