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McLaren davanti nella prima notte di Gedda

Sul circuito adagiato lungo la Corniche di Gedda, i due piloti della squadra papaya hanno ottenuto i tempi più veloci della giornata ovviamente durante FP2 - la sessione serale svoltasi nelle condizioni identiche a quelle che domani e domenica i piloti avranno in qualifica e in gara e, quindi, più rappresentativa

Auto - News: McLaren davanti nella prima notte di Gedda

McLaren davanti a tutti nella prima giornata di prove del Gran Premio dell’Arabia Saudita. Sul circuito adagiato lungo la Corniche di Gedda, i due piloti della squadra papaya hanno ottenuto i tempi più veloci della giornata ovviamente durante FP2 - la sessione serale svoltasi nelle condizioni identiche a quelle che domani e domenica i piloti avranno in qualifica e in gara e, quindi, più rappresentativa – con Lando Norris (1’28”267) davanti ad Oscar Piastri (1’28”430).

I tecnici della McLaren hanno portato a Jeddah i primi aggiornamenti della stagione, una nuova versione di diffusore e un rivisto condotto di raffreddamento dei freni posteriori, decidendo di provarli in FP1 e FP2 solo sulla monoposto di Piastri.

Il miglior tempo di oggi è stato di poco più di mezzo secondo inferiore al migliore della seconda prove libere del 2024 (Alonso, 1’28”827), quando però si era girato con temperature leggermente più fresche – l’evento si svolse all’inizio di marzo – e con una mescola più dura (C4 invece di C5), visto che quest’anno la Pirelli ha scelto di portare a Gedda un tris di gomme da asciutto uno step più morbido.

Per la cronaca, in FP1 il pilota più veloce è stato Pierre Gasly (Alpine) con il tempo di 1’29”239, 420 millesimi più rapido di quanto ottenuto da Max Verstappen nell’analoga sessione del 2024.

LA GIORNATA IN PISTA

Un mare giallorosso con delle piccole macchie bianche: questa la sintesi cromatica delle due ore di prove libere di oggi. Soltanto quattro piloti e due squadre – Ocon e Bearman (Haas) più Sainz (Williams) in FP1, Albon (Williams) in FP2 – hanno usato uno dei due set di Hard a disposizione mentre tutti gli altri hanno usato due set di Medium e due di Soft ciascuno.

“Una giornata abbastanza lineare, eccezion fatta per la bandiera rossa nel finale di FP2 che ha impedito a tutti di prolungare quei long run importanti per il prosieguo del fine settimana - ha detto Mario Isola, Direttore del Motorsport Pirelli - infatti, sia noi che le squadre ci troviamo ad avere una mole di dati in assoluto rilevante ma magari non tanto ampia per quanto concerne appunto il comportamento delle mescole sulla lunga distanza nelle stesse condizioni che si avranno poi in gara. Del resto, su un tracciato cittadino così veloce e impegnativo come quello di Gedda le interruzioni sono all’ordine del giorno.

Per quanto abbiamo potuto vedere fino ad ora, la scelta di portare uno step più morbido di mescole non ha cambiato in maniera rilevante il quadro della situazione. Nei pochi long run significativi effettuati nella seconda sessione abbiamo visto poco graining e solo su alcune vetture: peraltro, oggi si è visto come questo fenomeno sia rimasto sostanzialmente inalterato fra le due sessioni, il che può voler dire che sarà un fattore da tenere presente in termini di gestione del degrado nella gara.

In termini di tempo sul giro, il degrado è stato sostanzialmente simile – magari un filo più elevato - con quanto visto lo scorso anno. Ne consegue che è difficile ipotizzare uno stravolgimento in termini di strategie, con la sosta singola che rimane sulla carta la più veloce e con il doppio pit-stop un po’ più competitivo ma non in maniera sufficiente a farlo diventare un’opzione valida”.
 

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