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MotoGP, Tardozzi: "Marquez è il re, il Marc di oggi è molto meglio di quello che era"

"E immagino possa essere pericoloso per altri quattro o cinque anni. Marc potrebbe aggiudicarsi tutti i GP, ma ci saranno occasioni in cui da ragioniere accetterà di arrivare secondo. Pecco? Complica la vita al team perché pretende una moto adatta a lui. Aldeguer? E' il futuro"

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La penalizzazione inflitta a Vinales ha di fatto regalato al team Ducati Lenovo una doppietta al termine del GP del Qatar, non sorprende quindi, che il team manager Davide Tardozzi abbia sfoggiato un sorriso a trentadue denti nel paddock, gongolante sia per l’ennesima dimostrazione di forza di Marquez, sia per la buona prestazione di Bagnaia, promosso in seconda posizione.

Marc ha girato sul 52”5 e sul 52”6 a quattro/cinque tornate dalla bandiera a scacchi, dimostrando chi è il re. A mio avviso il nostro marchio può contare sul re e il principe della MotoGP visto che nel nostro box ci sono undici titoli mondiali. La moto è incredibile e non potremmo essere più contenti”, le sue esternazioni entusiaste riportate da AS.

Dopo aver elogiato i suoi, il dirigente ha reso merito alla concorrenza. Mi è piaciuto molto anche vedere l’ottima prestazione di Maverick. E’ un grandissimo pilota e ha talento. Credo che questo suo risultato sia positivo per il campionato. Le regole sono regole, ma per me è lo stesso secondo e ha fatto una gran gara", ha detto, prima di tornare a spendere qualche parola su un altro ducatista che ha fatto bene nel recente round.

Fermin Aldeguer sta crescendo tantissimo e in maniera progressiva, commettendo sì degli errori, ma mostrando comunque di essere veloce. Lo reputo il futuro di questo sport”, ha dichiarato a proposito del portacolori della Gresini Racing.

Interrogato poi sulla possibilità che l'asso di Cervera possa aggiudicarsi tutte le corse da qui a fine stagione, il 66enne ha affermato: “E’ possibile, tuttavia credo che Pecco si metterà in evidenza in alcune occasioni, soprattutto perché lo spagnolo è maturato e ha capito che va bene anche accontentarsi del secondo posto se ci sono troppi rischi. Lui sa di dover vincere il titolo, dunque,è importante che centri l’obiettivo, poi potrà fare quello che vuole. Il Marc di oggi è molto meglio di quello che era e immagino possa essere pericoloso per altri quattro o cinque anni. Detto ciò sappiamo di poter contare su due grandissimi piloti e ne siamo lieti".

Intervistato da TNT Sports Tardozzi si è invece focalizzato su Bagnaia, attualmente terzo della generale con un distacco di 26 punti sul compagno, svelando come il chivassese sia diventato più esigente sul fronte regolazioni della moto. Non è il tipo di pilota che si adatta a guidare una moto che non sia in suo stile e questo crea un problema alla squadra. E’ un campione e come tale dovrebbe imparare a gestire le criticità. Considerato che la Desmosedici ha dei punti di forza, bisogna saperli sfruttare”, la stoccata nei confronti del piemontese che, a Lusail, ha faticato fino al warm up. “Non si sentiva sicuro in frenata, ma almeno ha ritrovato la velocità”, ha chiosato il boss emiliano.

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