Tu sei qui

MotoGP, Acosta: "Il mio sogno? Mi piacerebbe essere battuto da Marquez"

"Anche il solo lottare con un pilota di quel calibro è un traguardo, di conseguenza anche perdere è positivo. Marc mi vorrebbe in Ducati? Mi fa piacere, vedremo cosa porterà il futuro"

MotoGP: Acosta:

Marquez lo ha detto forte e chiaro. Qualora in Ducati si maturasse l’intenzione di ingaggiare un talento cristallino come Pedro Acosta lui non porrà alcun veto, né ostacolo. Raggiunto da questa esternazione al miele nei suoi confronti il pilota KTM non ha potuto far altro che accogliere con piacere l'elogio implicito dell’otto volte iridato. “Se una leggenda delle moto come Marc ha dichiarato questo è lusinghiero e positivo. Vedremo cosa porterà il futuro”, le parole del 20enne  riportate dal sito Mundo Deportivo.

Interessante si è rivelata altresì la risposta alla domanda se sia ansioso di mettersi alle spalle un collega tanto blasonato come il connazionale.Più che desideroso di batterlo, mi piacerebbe poter perdere contro di lui. Battagliare con un pilota del suo calibro è già un traguardo, incluso quando si arriva dietro”, il suo particolare pensiero che ben fa intendere quanto morda il freno e sogni una moto competitiva in grado di consentirgli di giocarsela per le primissime posizioni.

Lo Squalo di Mazarron è stato infine chiamato a motivare una frase che da subito aveva scatenato il malumore dei tifosi del catalano, ovvero quel “Marc Marquez, chi?” pronunciato qualche mese fa nel corso della trasmissione La Revuelta di RTVE.

“E’ molto facile interpretare male le cose e alla fine ne è stato montato un caso. Il programma di David Broncano è umoristico e le interviste mantengono quel tono. Forse bisognerebbe imparare a capire quando si parla seriamente e quando è uno scherzo”, ha affermato cercando di mettere a tacere chi lo aveva criticato per aver osato dileggiare un big come l’asso di Cervera.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy