“Sto combattendo. Grazie per tutto il supporto”: è l’ultimo messaggio che Jorge Martin ha voluto inviare dal suo profilo Instagram, accompagnato a una foto in bianco e nero. È nel letto di ospedale, si vede chiaramente il drenaggio al polmone. Il pilota dell’Aprilia è ancora in Qatar, paziente dell’Hamad General Hospital, dove era stato trasferito dopo il terribile incidente in gara.
Lo spagnolo arrivava da due infortuni nell’inverno (il primo nei test di Sepang e il secondo in allenamento mentre stava verificando le sue condizioni in vista del GP di Thailandia) e ora è di nuovo in infermeria. Più che nei precedenti casi, dovrà contare sulla sua pazienza perché l’unica cura per le lesioni che ha riportato è il tempo.
Lo pneumotorace è il problema più pressante, perché costringe Martin a rimanere in Qatar. Secondo i protocolli medici internazionali, il drenaggio viene tenuto per almeno 5 giorni prima di venire rimosso, poi il paziente rimane altri 4 giorni in osservazione per verificare che la capacità di ventilatoria e l’espansione del polmone sia tornate ottimali. A quel punto, serve ancora qualche giorno per potere salire su un aero. In una situazione normale, servono circa due settimane per volare. L’unica alternativa per accelerare il ritorno a casa, sarebbe quella di volare su un aero medicalizzato.
Una volta rientrato in Spagna, Martin dovrà preoccuparsi del suo recupero e l’unica medicina è il tempo. Serve tempo perché il polmone guarisca completamente e lo stesso per le costole. Jorge, infatti, ha riportato 11 fratture: otto agli archi costali posteriori e tre ai laterali. Per quel tipo di lesione, non si interviene chirurgicamente, ma si lasciano guarire le ossa naturalmente. Si può ricorrere alla magnetoterapia, ma non garantisce un recupero più rapido.
Quindi quanto dovrà stare fermo Jorge? È difficile da dire in questo momento, perché il fisico di ogni persona reagisce diversamente e non ci sono certezze. Il tempo minimo di recupero può essere ipotizzato in almeno un mese e mezzo, il massimo in tre mesi. Il che vorrà dire saltare molti Gran Premi. Fra una decina di giorni si correrà a Jerez, a maggio a Le Mans e Silvestone, a inizio giugno ad Aragon. Il Mugello (dal 20 al 22 giugno) potrebbe essere la prima data utile per il ritorno, ma siamo nel campo delle ipotesi.
Anche perché Martin, dovrà recuperare la migliore forma fisica dopo un lungo periodo di riposto forzato e non vorrà rischiare un rientro troppo anticipato. Ormai il 2025 per lui è compromesso, la migliore soluzione è ascoltare il suo corpo e tornare quando sarà in perfetta forma. La pazienza è la virtù dei forti e Martin dovrà esserlo ancora una volta.