Inutile girarci attorno, perché la classifica parla chiaro: dopo tre round Axel Bassani si sta rivelando il riferimento in casa Bimota. Il pilota veneto sta facendo meglio rispetto al proprio compagno di squadra, ovvero Alex Lowes, ancora alla ricerca della giusta fiducia in sella alla nuova moto.
Ad Assen, in occasione di gara 2, è tra l’altro arrivato il migliore risultato stagionale per il pilota di Feltre, grazie a un quinto posto misto cuore e determinazione. Ovviamente la strada da percorrere è lunga e Axel ne è ben consapevole.
“Stiamo crescendo passo dopo passo – ha detto - peccato per Gara 1, dove forse ho esagerato, perché volevo arrivare quinto. In Gara 2, invece, siamo stati molto più vicini. La cosa importante, al di là della posizione, è il distacco in termini di tempo, che si è andato a ridurre. Sabato infatti eravamo a 18 secondi mentre domenica il passo gara è stato migliore, arrivando a soli sette”.
Qual è il limite più grande?
“Il problema è che soffriamo sui rettilinei, dato che sul dritto continuo a perdere e poi mi ritrovo impiccato in frenata. La moto funziona, ci serve solo un po’ di power”.
Prima con Motocorsa ti giocavi podi e vittorie mentre ora sei in una posizione diversa, dove le priorità sono altre, ovvero essere davanti al tuo compagno.
“Prima magari ero più altalenante mentre ora sono più consapevole di dove posso arrivare e costante. Il fatto è che ora stiamo sfruttando al 120% ciò che abbiamo.”
In tutto ciò hai fatto infuriare Bulega, rendendolo più povero, tanto fargli pagare ben 400 euro di multa.
“Io ne ho pagati 500 euro per lo stesso motivo, 100 euro in più (sorride)”.
Cosa puoi dirci riguardo all’accaduto? Conoscendoti, siamo convinti che non era tua intenzione farlo apposta.
“Ha fatto bene, pure io mi sarei mandato affanculo. Di sicuro non volevo rallentarlo e non ho assolutamente nulla nei suoi confronti. Il fatto è che la qualifica è sempre concitata, perché hai soli 15 minuti per cercare il tempo e a volte capite anche a me di ritrovarmi nel traffico”