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MotoGP, Aldeguer: "La penalità a Vinales? E' stato applicato il regolamento"

"Se esiste una norma sulla pressione gomme, significa che diversamente si può trarre un vantaggio. La mia gara? Bello essere in top 5, peccato per un problema al posteriore che mi ha impedito di lottare con Zarco e Morbido"  

MotoGP: Aldeguer:

Sarebbe stato sesto, ma per via della penalizzazione a Vinales è diventato quinto. Fermin Aldeguer ha così lasciato il Qatar con il sorriso, non solo per essersela giocata con i più forti, ma anche per aver battuto il suo compagno di box Alex Marquez, giunto alle sue spalle a causa di un contatto con Di Giannantonio.

"E’ stato il mio miglior weekend da quando corro in MotoGP. Sono stato veloce in tutti i turni di prove e anche nelle gare, ma ho avuto un po’ di sfortuna. Nel GP ho accusato un piccolo problema al pneumatico posteriore e avevo molte vibrazioni e molto chattering. Scivolavo ovunque, di conseguenza è stato impossibile battagliare con Zarco e Morbidelli. Questo mi lascia un po’ di amaro in bocca perché avrei potuto lottare per altre posizioni, ma sono comunque contento perché comunque sono in top 5”, ha dichiarato il pilota Gresini Racing.

Proiettandosi verso la prima trasferta europea in programma a Jerez, il 20enne ha detto: “Adesso si va su un tracciato più piccolo, in cui mi trovo bene, davanti ai miei tifosi  e in cui nel 2024 avevo vinto in Moto2, per cui mi auguro di ripetere il weekend di Lusail. Per quanto riguarda gli obiettivi precisi non me ne pongo. Spero soltanto di riuscire ad entrare subito nel Q2 e lottare almeno per la top 10.

Sul caso Maverick il murciano si è fatto un’idea ben precisa. “Credo che ad un certo punto abbia preferito lasciare il comando della corsa per far abbassare la temperatura delle gomme. Queste sono questioni che dovrà verdere con la sua squadra, ma è chiaro che se esiste una regola significa che avere una pressione non conforme conferisce un vantaggio. Comunque preferisco pensare a me. Per quanto mi riguarda cerco sempre di rispettare i limiti imposti".

Tornando sul piazzamento ottenuto in Qatar, l'iberico ha confessato: “Dà molta fiducia, tuttavia devo stare tranquillo e continuare a lavorare. In Spagna dovremo cercare di adattare la moto alle esigenze del tracciato, ma la base di partenza è buona, dunque credo che ci siano delle premesse per fare bene e finire tra i primi cinque nella gara lunga. Adesso capisco meglio la mia Desmosedici, così come gli pneumatici e l’elettronica, anche se c’è ancora molto da fare, in particolare sotto il profilo dell'assetto. Qui è andato tutto bene, però per il futuro potrebbe rendersi necessaria qualche modifica”.

Infine, alla domanda se ci sia un continuo confronto con gli altri ducatisti ha chiosato: "Sono focalizzato su di me e sull’adattamento allo stile richiesto dalla Desmosedici. Effettivamente guardo i dati degli altri, però solo per avere i riferimenti sui punti di frenata e per la velocità  da tenere in curva”.

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