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SBK, Locatelli: "Una vittoria è una vittoria. Cadrà il campanile di Selvino stasera"

"Bulega? Cosa succede agli altri non posso controllarlo. Qui mi sono sentito a mio agio da subito, però ho ancora tanto da imparare. Come team ci manca ancora qualcosa per fare la differenza"

SBK: Locatelli:

La ruota della fortuna gira, si sa, e questa domenica, ad Assen, il giro buono è toccato ad Andrea Locatelli. Aggressivo per l'intera Gara 2, come nei giorni precedenti, il portacolori della Yamaha non è mancato al momento giusto, ovvero in corrispondenza di una giornata ni per la BMW di Razgatlioglu e no per la Ducati di Bulega. 

“La mia non sarà una vittoria al 100%, ma comunque lo è perché mi sono fatto trovare pronto. Ero secondo, non ho compiuto errori e non ho avuto problemi tecnici, quindi devo essere contento del risultato, anche se lo sarei stato ugualmente se fossi arrivato alle spalle della V4 R.  Questo è lo sport. Ciò che capita agli altri non posso controllarlo, posso soltanto spingere per arrivare davanti”, le sue parole.

Inevitabile la grande festa al box.La squadra è  felice per me, ma in generale per tutto quello che è stato fatto. Per me è come  famiglia e trascorro con loro molto tempo. Non so quanti secondi posti ho collezionato e oggi finalmente è arrivato il primo”, la sua emozione.

Ripercorrendo la sua corsa l'italiano ha detto: “Ho cercato di stare con la Ducati. Non è stato semplice, ma avevo comunque un buon passo aiuato dal fatto che questa è una pista amica per la R1. Ad inizio gara il vento mi ha messo un po’ in difficoltà, poi, invece, ho preso confidenza e competitività. Sul fronte gomme se ieri avevo distrutto l’anteriore, oggi è andata bene. Finora abbiamo fatto progressi sotto diversi aspetti e tutto sta funzionando bene, ci manca solo quel qualcosa in più per fare la differenza. Diciamo che se si parte bene al venerdì ci si può concentrare sui dettagli e in questa occasione mi sono sentito a mio agio sin dal primo momento. Con il team abbiamo fatto un ottimo lavoro”, ha dichiarato a caldo.

A proposito di un carattere forte e volitivo sfoggiato in questo 2025, il 28enne ha riconosciuto: Ho ancora tanto da imparare, ma non devo mai smettere di crederci. Come ho spesso ripetuto è cruciale sfruttare ogni occasione e qui sembrava davvero possibile già da sabato. Al di là di tutto ho fatto un buon fine settimana e anche se il primo successo è arrivato dopo anni non devo smettere di sperare che possa succedere ancora. E’ un traguardo che ci meritiamo e dobbiamo continuare così. Sicuramente l’esito odierno ha dato motivazione. A chi lo dedico? Alla mia famiglia e a tutta Selvino che spinge sempre per me. Stasera, molto probabilmente, cadrà  il campanile!".

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