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SBK, Bautista: “Capisco la frustrazione di Bulega, ma non ha nulla di cui preoccuparsi”

“Ci sono ancora tante gare, è il pilota più veloce in griglia al momento e questi due zeri non sono colpa sua. In Gara 2 ero al limite e ho pensato solo ad arrivare in fondo. Era importante concludere dopo la caduta di ieri”

SBK: Bautista: “Capisco la frustrazione di Bulega, ma non ha nulla di cui preoccuparsi”

Dopo un sabato che aveva visto Alvaro Bautista coinvolgere Sam Lowes in un incidente a inizio gara e Nicolò Bulega festeggiare il suo ritorno alla vittoria, si sono ribaltati gli umori nel box del team Aruba.it racing Ducati. In questa domenica ad Assen, il pilota spagnolo ha potuto festeggiare due podi, chiudendo 3° la Superpole Race e 2° Gara 2, mentre il suo compagno di squadra è stato costretto alla resa da un doppio problema tecnico.

“Fortunatamente ci sono ancora tante gare” ha osservato Alvaro, provando a spiegare le emozioni di Bulega in questa giornata da dimenticare:Conosco la sua frustrazione, sente di essere il pilota più veloce al momento, ma questi due zero non sono colpa sua. A mio parere non ha nulla di cui preoccuparsi, perché non avrà dei problemi tecnici in tutte le gare. Ne ha avuti due lo stesso giorno, ma credo possa stare molto rilassato, perché sa di essere il pilota più veloce in griglia in questo momento”.

Volgendo poi lo sguardo verso il suo lato del box, il pilota spagnolo si è concentrato sulle sue due gare.

“Le condizioni di questa mattina erano difficili e, dopo la caduta di ieri in particolare, era importante finire le gare. Sono riuscito a capire com’era la situazione in Superpole Race ed ero abbastanza contento, perché le mie sensazioni non erano male in quelle condizioni e mi hanno permesso di lottare per il podio ha raccontato Alvaro, alle prese con un feeling ben diverso in Gara 2.

Se vogliamo essere realisti, oggi pomeriggio avrei chiuso terzo, senza il problema a Bulega. Non so se sia stato per il vento, o per le condizioni della pista, ma il mio feeling non era dei migliori. Abbiamo provato a fare una piccola modifica all’assetto per vedere se riuscivamo a migliorare le sensazioni con la pista un po’ più fredda, ma la combinazione tra il set-up e le condizioni non mi aiutato ad avere la fiducia che avevo ieri e quindi ho cercato soltanto di finire la gara - ha spiegato -Sentivo di essere al limite e di non poter lottare con gli altri: per cercare di fare di più avrei dovuto oltrepassare il limite e sarebbe stato un rischio troppo grande dopo la caduta di ieri. Tutto quello che potevo fare oggi era salvaguardare la gara, perché bisogna concludere le corse per accrescere la fiducia”. 

L’alfiere Ducati non sa dire con certezza cosa abbia causato questo mutamento delle sue sensazioni in sella: “Tante volte il vento influisce di più della temperatura dell’asfalto, perché le gomme mantengono di più il calore quando fa freddo ma non c’è vento. Quando invece il vento è forte le gomme si raffreddano e noi abbiamo più problemi. Non so se sia stata una combinazione di questi fattori, perché non ho ancora guardato i dati, ma oggi sentivo di non avere delle buone prestazioni. Soprattutto al posteriore”.

Il bilancio del suo weekend può comunque considerarsi complessivamente positivo e un buon punto da cui ripartire nei prossimi appuntamenti.

“Certamente. Sono veloce in condizioni normali e sto chiudendo il gap (con i primi). Come dicevo anche venerdì, forse non sono ancora pronto per“Ci sono ancora tante gare, è il pilota più veloce in griglia al momento e questi due zeri non sono colpa sua. In Gara 2 ero al limite e ho pensato solo ad arrivare in fondo. Oggi era importante concludere” sto colmando il distacco - ha sottolineato - Il mio obiettivo attuale è proprio quello di chiudere il gap e poi arriverà il giorno in cui sarò pronto per lottare con loro”. 

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