Ad Assen è presente anche Kenan Sofuoglu. L’ex campione della SSP, attualmente manager di Toprak Razgatlioglu, ha annunciato assieme a Manuel Puccetti la nascita di una nuova società, denominata Puccetti Racing Management, che si occuperà della gestione a livello di sponsorizzazione dei piloti turchi tra cui il figlio di Kenan, ovvero Zayn.
A margine della conferenza abbiamo parlato con Kenan, che ci ha spiegato all’attuale situazione legata al futuro di Toprak. Il suo contratto è in scadenza e non manca l’interesse da parte delle altre Case.
“È chiaro che a Toprak piacerebbe andare in MotoGP – ci ha detto - nelle ultime due settimane abbiamo cercato di capire come concretizzare questo passaggio. Abbiamo trovato una soluzione, ma non possiamo ancora annunciarla, perché al momento ci stiamo confrontando e valutando il tutto nel dettaglio. Qualora questa opportunità dovesse definirsi, nel giro di pochi giorni avremmo poi trovato il progetto da costruire”.
Di che progetto si tratta?
“Proprio ieri ho fatto un incontro con questa Casa. L’azienda ha delle idee, Toprak e io abbiamo esposto le nostre e loro sono sembrati molto interessati. Al tempo stesso c’è BMW, che vuole trattenere Toprak per il 2026. Questa è certamente un’opzione perché loro sono felici con lui. Il fatto è che il sogno e la sfida di Toprak è quella di andare a correre in MotoGP. Questo è quello che lui vuole”.
In passato hai detto più volte che l’obiettivo era team factory e niente di altro.
“È vero, ma la filosofia di Ducati con Pramac ha dimostrato che non c’è più questo distacco tra team factory e satellite. Pramac è oggi un team ufficiale e i suoi piloti possono giocarsela alla pari con quelli Yamaha, riuscendo anche a batterli. Toprak lo sa e questo per lui non è più un problema. Lui vuole il supporto della Casa e la moto factory, il colore della moto non gli interessa. Tra l’altro, in alcune occasioni, uno sponsor come Red Bull può cambiare la storia. Ovviamente Yamaha ha un altro sponsor, ma su un’altra M1 di colore diverso, sarebbe possibile. La Yamaha comunque è solo un esempio: non significa che abbia firmato con loro. Toprak è però molto elettrizzato da questa idea legata alla MotoGP, ma adesso è presto per dire di più”.
Possiamo quindi dire che in MotoGP ci sono due opzioni mentre in SBK la priorità è BMW?
“Esatto, con BMW abbiamo un’opzione per rimanere in SBK. Sul fronte MotoGP, invece, a parte Yamaha c’è un’altra Casa interessata a Toprak. In ogni caso, se l’azienda con cui ha parlato dovesse accettare ciò che gli ha proposto, non cercheremmo altro”.
Il fatto che Paolo Pavesio abbia sostituto Lin Jarvis pensi possa cambiare le carte in tavola rispetto al passato? Tutti noi sappiamo bene i rapporti conservati nel tempo…
“È chiaro che la Yamaha è interessata a Toprak, ma dobbiamo vedere cosa succede nelle prossime settimane. In MotoGP ci sono due opportunità: Yamaha e Honda, ma al tempo stesso continuo a credere nella BMW qua in SBK”.
A parte BMW, la Honda sembra l’unica Casa che possa puntare a Toprak in SBK, confermi?
“Qualora dovessimo restare in SBK, credo che la scelta migliore sia restare in BMW, perché il progetto è molto solido e competitivo, inoltre loro credono tanto in lui e sono felici. Volendo lui poteva già andarsene lo scorso anno da BMW, ma alla fine abbiamo deciso di restare, mantenendo la nostra promessa. BMW deve lavorare sodo per trattenere un pilota come Toprak, ma non è solo questione di soldi. Non è questa la ragione principale per cui lui è andato lì, ma il progetto. Come ho detto, entro due settimane saprete tutto”.