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MotoGP, Morbidelli: “Quartararo e Aldeguer? Non mi sono neanche accorto di loro”

“Vorrei dire di aver cercato di resistere, ma la Sprint è talmente adrenalinica che faccio fatica a prestare attenzione a tante cose. I Marquez sono partiti con un ritmo incredibile, ma ci stiamo tutti avvicinando”

MotoGP: Morbidelli: “Quartararo e Aldeguer? Non mi sono neanche accorto di loro”

Le ottime sensazioni del venerdì si sono trasformate in un sabato più che positivo per Franco Morbidelli. Scattato dalla quarta casella in griglia, il portacolori del Pertamina Enduro VR46 Racing Team ha centrato il podio nella a gara Sprint a Lusail. Sebbene l’usura degli pneumatici negli ultimi passaggi abbia rischiato di mettere a repentaglio la terza posizione mantenuta da Franco per tutta la corsa, permettendo a Fabio Quartararo e a Fermin Aldeguer di portarsi a ridosso della Ducati #21 negli ultimi passaggi. 

Dopo 7 o 8 giri ho avuto un gran calo di entrambe le gomme, non sono più riuscito a mantenere la velocità a centro curva e ho perso tantissimo rispetto ad Alex e a Marc Marquez. Quello è stato il problema principale, perché a inizio gara mi sentivo molto bene e molto veloce - ha raccontato il Morbido a fine gara - Se ho cercato di chiudere le porte a Quartararo e Aldeguer? Già tre o quattro persone dopo la gara me l’hanno chiesto, ma sinceramente non mi sono accorto di quanto fossero vicini, perché stavo pensando a mantenere il mio passo. Mi piacerebbe dire che ho cercato di resistere, ma la Sprint è talmente adrenalinica che faccio fatica a prestare attenzione a tante cose. Quindi, ero molto concentrato sulla mia guida e sui piloti davanti a me”.

La Sprint è stata comunque utile al pilota italo-brasiliano per capire un po’ di cose in vista del Gran Premio di domani: “Sì. Ci saranno certamente delle cose da vedere e analizzare, per incrociare ciò che ho visto con i dati”.

Tra le cose notate da Morbidelli c’è il fatto che Marc Marquez ne avesse di più del fratello Alex. “All’inizio sembrava di no, hanno lottato un po’. Ma poi sì, si è percepito” ha commentato Franco, che sembra avere le idee chiare su come provare a ridurre il distacco dai due fratelli catalani: Cercando di migliorarsi giorno per giorno e di lavorare. Sono partiti con un ritmo veramente incredibile, ma a poco a poco ci stiamo tutti avvicinando. C’è un gruppetto dietro di loro che sta arrivando. Vedremo in quanto tempo si chiuderà il gap”.

Osservare da vicino i due spagnoli non ha però permesso al ducatista di carpire qualche segreto che possa aiutarlo a raggiungere più rapidamente le loro performance. 

Quando sono alle loro spalle riesco solo a vedere dove se ne vanno - ha osservato - Per capire come migliorare devo innanzitutto migliorare le mie sensazioni e arrivare al massimo del mio feeling. Poi potremo capire come raggiungere la loro performance. Sempre ammesso che mancherà qualcosa quando arriverò al massimo del mio feeling”.

Siglato il terzo podio con la Ducati, è più la felicità o la voglia di raggiungere i fratelli Marquez e battagliare per la vittoria? “Quando arrivi sul podio devi essere felice e io lo sono. Sono molto felice”, ha concluso.

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