Doveva riscattarsi dalla caduta texana e lo ha fatto alla grande. Marc Marquez non ha mancato l'appuntamento con la prima posizione e in Qatar ha conquistato la partenza al palo e la prima corsa del weekend mettendo subito le cose in chiaro e avvisando i suoi diretti avversi a partire dal compagno di squadra.
“Sono davvero contento, ma cerco di stare con i piedi per terra in vista di domani. Questo sabato è andato oltre le aspettative, ciò significa che le cose ci stanno riuscendo bene. Con le gomme usate mi sento più a mio agio rispetto a quelle nuove, credo di poter migliorare ancora un po' e la cosa importante è che in un circuito segnato in rosso, per il momento, abbiamo riconquistato la testa della corsa. Vediamo se domani riusciremo a mantenerlo o a perdere meno punti possibile”, ha affermato sorridente.
Accusato bonariamente di essere falso nelle dichiarazioni o fintamente titubante, il campione di Cervera ha replicato: “Quando mi approccio ad un fine settimana cerco di essere realista, come ad esempio ad Austin quando avevo detto che avrei provato vincere, ho tentato davvero e ho sbagliato. Quando parlo con la stampa posso essere cauto, ma nella mia mente sono ottimista, però non si può sapere come andrà fino a che non si scende in pista. Qui a Lusail sono arrivato pensando di dover contenere i danni avendo spesso concluso lontano dai migliori ed invece mi sono subito sentito bene, ho centrato la pole e vinto la corsa del sabato, tuttavia è giusto non celebrare in anticipo perché domani la gara è lunga. Domani sarà una gara un po' più gestita, ma la gomma posteriore la gestisco abbastanza bene; l'anteriore è quella che devo tenere un po' d'occhio, in quelle 2-3 curve in cui forzo un po' troppo, ma è quello che ho fatto nella Sprint, non forzare in quelle curve e conservarne un po' per la fine in caso di necessità”.
Chiamato poi a commentare la prestazione del fratello, secondo di giornata, il 32enne ha riconosciuto: “Alex sta facendo un campionato straordinario. Sa controllare bene le situazioni e i limiti, ed è per questo che si trova dove è al momento. Nella generale è alle mie spalle di due punti, quindi per domani mi attendo un attacco da parte sua, come di Bagnaia. Detto ciò per ora mi sono difeso bene, credo tuttavia che se Pecco non avesse sbagliato nelle qualifiche staremmo raccontando una storia diversa perché sarebbe partito dalla prima fila, avrebbe attaccato e fosse sarebbe stato in testa e avrebbe vinto perché venerdì ha avuto un gran ritmo e anche stamane con gomma molto usata. Come ha dimostrato l'America, in pochi secondi può cambiare tutto”.
A proposito delle condizioni ideali in ottica gara ha sostenuto: “Con il caldo e le gomme usate vado meglio, in quanto mi sento più a mio agio quando la pista è più scivolosa. Quando si corre in orari serali, invece, soffro di più avvertendo maggiormente le vibrazioni, poi però quando la copertura comincia a calare ritrovo le buone sensazioni. Per capirci, oggi ho controllato i primi quattro giri e poi ho iniziato a spingere”.
Alla domanda se si aspettasse un avvio di Mondiale così, l’otto volte iridato ha risposto: “Per niente. Non nascondo che questo sabato è stato molto importante per me perché il tracciato di Lusail mi costringe a guidare contro il mio istinto, ma ci sono riuscito. Domani dovrò replicare e cercare di chiudere a podio. Diciamo che sto lavorando per migliorare l’approccio alle curve a destra e infatti mi sono avvicinato ai più forti, ma altresì per capire meglio la moto e sfruttarla al massimo in ogni situazione. A che livello mi sento? Come nel 2019. Dopo il recente errore ho voltato pagina, ma bisogna proseguire con cautela perché sembra che stia dominando ed invece ho solo due punti di vantaggio”.
Guardando ancora al GP, l'iberico ha inifine evidenziato: “Se dovessimo andare peggio di altri dovremo accettarlo. Complessivamente sarà dura gestire i primi giri a pieno carico di benzina. Per quanto riguarda i rivali mi attendo Alex e Di Giannantonio in forma nella seconda parte di gara e pure Bagnaia nonostante partirà indietro”.