Dodicesimo è partito nelle libere 1 e dodicesimo è rimasto. Luca Marini è arrivato ad un passo dal Q2, chiudendo la sua prima giornata a Lusail con un po' di delusione e la consapevolezza di avere davanti a sé una strada in salita per diverse ragioni tecniche.
“Mi è mancato un decimo. Peccato perché potevo farcela. Ho fatto anche un buon giro, ma non sono ancora a posto a livello di assetto. Questo è un tracciato molto diverso da Austin, a partire dal grip, inoltre sono tornati fuori un po’ di problemi. Non riesco a guidare come vorrei, perà tra mattino e pomeriggio abbiamo fatto progressi e sono certo non faremo altri sabato mattina. L’obiettivo è passare alla seconda fase delle qualifiche come in Texas”,
Per Honda le criticità sono diverse oltre alla vibrazioni e alla difficoltà a trovare il giusto set-up. “Sapevamo che qui avremmo fatto fatica. Storicamente non è un circuito amico di questa moto. Sono penalizzanti sia la scarsa aderenza posteriore, sia l’alta velocità di punta richiesta. Il riscontro che abbiamo dalla RC213V non è dunque ottimale, tuttavia guardiamo con fiducia alle prossime piste dove la situazione del fondo sarà migliore. Diciamo che in questo weekend dovremo lavorare per progredire anche su questo tipo di tracciati”.
Ancora di più del solito Ducati sembra avere decisamente un altro passo: “Punteremo a limitare i danni e a raccogliere il più possibile, in vista di un obiettivo più importante che è quello di lottare per la top 7 in ogni gara. Siamo in un periodo positivo e di crescita, per cui dobbiamo rimanere ottimisti perché anche su un circuito avverso come questo ci siamo comunque avvicinati ai migliori”.