Ad Assen Ducati e BMW devono fare i conti con la riduzione del flusso di benzina di 0,5 kg/h. Questo comporta un minore quantità di benzina iniettata al fine di ridurre le prestazioni per bilanciare i valori in campo. Secondo quanto visto al mattino, l’aspetto che colpisce è vedere ben sette Ducati davanti a tutti in quanto a velocità.
La più veloce è quella di Bautista, che tocca i 295 km/h, seguita dalle Rosse di Iannone, Bulega, Petrucci e Montella.
Toprak e la BMW sono invece 10 km/h più lenti rispetto allo spagnolo con il numero 19. Un aspetto che colpisce, se consideriamo che pure le Yamaha di Locatelli ed Aegerter sono più veloci rispetto alla M 1000 RR.
Il motivo di tutto ciò lo chiederemo a Toprak al termine della seconda sessione di libere. Detto ciò ci sono alcuni aspetti da considerare: il primo è il punto in cui viene presa la velocità, considerando che ogni pilota stacca diversamente dagli altri. Un altro potrebbe invece essere il discorso stesso riguardante il flusso di benzina iniettato. O ancora il fatto che BMW possa aver deciso di “chiudere i rubinetti” dopo la probabile rottura del motore del turco avvenuta in occasione del venerdì a Portimao.
Ecco, in merito a quanto accaduto al turco in occasione delle FP1 in Portogallo, ad oggi nessuno sa ancora nulla. I rumors del paddock parlavano infatti di una probabile rottura del motore, ma a tal proposito non ci sono conferme. A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina. Chissà mai che BMW abbia preferito prevenire.