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MotoGP, Marc Marquez: “Se firmerei per un terzo posto? Sì, perché siamo in Qatar”

“Non lo dico per lo zero di Austin, ma perché qui devo guidare contro il mio istinto per via delle tante curve lunghe a destra. Alex? Sarà un duro avversario, questo avvio di stagione gli sta dando la fiducia di cui ha bisogno”

MotoGP: Marc Marquez: “Se firmerei per un terzo posto? Sì, perché siamo in Qatar”

Primo nelle prove libere e terzo nelle Pre-Qualifiche, Marc Marquez ha cominciato con il piede giusto questo fine settimana in Qatar. Un avvio che è andato persino oltre le aspettative dello stesso pilota Ducati, mai particolarmente a suo agio sul tracciato di Lusail. Dove è chiamato a riscattare la caduta con cui ha regalato la vittoria del GP delle Americhe al suo compagno di squadra, Francesco Bagnaia.

Trattandosi del Qatar, metto la firma sul risultato di oggi, per domani e dopo. Sono molto contento, soprattutto perché mi aspettavo di essere un po’ lontano da Pecco e da mio fratello Alex in questa prima giornata, invece è stato l’opposto nelle FP1. Nel pomeriggio eravamo tutti più vicini, ma mi sono sentito molto bene. Questo è un circuito complicato per me, ho vinto solo un anno qui, nei miei anni migliori ho sempre sofferto. È una di quelle piste dove provare a difendersi e a non essere troppo distante dai primi. Al momento siamo molto vicini e ne sono contento” ha affermato l’otto volte iridato, tracciando il bilancio della sua giornata: “La prima sessione è stata la più sorprendente ma l’avevo intuito, perché con poco grip in pista mi sento molto più a mio agio rispetto a tutti gli altri. Poi però siamo tutti più vicini quando la pista è più gommata, perché c’è una sola traiettoria. Se firmerei per un terzo posto? Sì. Non per lo ‘zero’ di Austin, perché quello non deve influire sull’obiettivo dei circuiti successivi, ma per il fatto che il Qatar è una pista dove vanno bene Pecco e mio fratello Alex, ma non io. La cosa importante al momento, è essere vicino a loro”.  

Il pilota spagnolo ha poi spiegato perché la pista di Lusail non gli è particolarmente congeniale.

Le lunghe curve a destra non sono adatte al mio stile di guida. Sono l’area in cui faccio più fatica e qui è pieno di curvoni a destra. Questo è il motivo. Però sono contento di non perdere tanto, sono vicino agli altri e con gomme usate mi trovo meglio di tutti - ha commentato - In questo circuito vado contro il mio istinto e il mio stile di guida. Quando guido, cerco di adattare il mio stile al tracciato ed è ciò che sto facendo: non guido seguendo l’istinto, come di solito mi piace fare in Thailandia, o ad Austin, dove i tempi mi vengono facilmente. Qui ho il passo con gomme usate, ma ho bisogno di pensare di più a come devo guidare”. 

Pensare di vincere in Qatar è possibile? “Vedremo, per vincere in Qatar... vuol dire che è successo qualcosa - ha risposto ridendo - Soprattutto perché è uno di quei circuiti difficili per me. Come dicevo, salire sul podio per me qui sarebbe un ottimo risultato”.

Tra i rivali che dovrà cercare di battere in questo quarto Round dell’anno ci sarà sicuramente anche suo fratello Alex, più costante che mai in questo inizio di campionato.    

È il suo miglior inizio nel Mondiale, persino meglio di quando ha vinto in Moto3 e in Moto2. Questo gli sta dando quella fiducia di cui ha bisogno, perché adesso è convinto delle sue decisioni, ha fiducia in se stesso e anche a casa si sente che è diretto, che è chiaro su ciò di cui ha bisogno e questo a volte fa la differenza - ha osservato il maggiore dei due fratelli catalani - Solitamente, quando spingi, sei lontano dai primi e le cose non vanno bene, cominci ad avere dei dubbi. È successo anche a me in passato. Ma quando sei veloce sei convinto e Alex sarà un duro avversario, perché è costante su tutte le piste”.

Parlando di avversari, Marquez si espresso sul rientro di Jorge Martin.“Anch’io sono passato per questa situazione. Nel primo turno hai un sacco di cose da fare, ti superano, sei a pezzi e il giorno seguente sarà ancora peggio, perché accumuli fatica durante il weekend. Però la sta affrontando bene, con calma, senza guardare ai risultati e senza voler esagerare, che è cosa difficile da controllare in queste situazioni, ha affermato.

Interrogato invece su ciò che lo impressiona di più di Gigi Dall’Igna Marc ha ammesso: “Per me la sua onestà è il punto chiave. È molto onesto e se ti dice che in due giorni avrai la moto l’avrai in due giorni. Anche se verrà pronta in uno. È per la sua onestà che il migliore dei leader. Ha un ottimo gruppo, ma a quel gruppo serve una persona che prenda le giuste decisioni. Lui è il migliore, è molto intelligente e ha grande fiducia in se stesso”.

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