Tu sei qui

MotoGP, Martin: "Non ho paura né dubbi, ma so che dovrò tenermi del margine"

"Riuscire a finire il GP sarebbe già un grande successo per me. L'importante sarà fare giri, fra 2 o 3 mesi capiremo se potrò lottare con i migliori. L'Aprilia è tutta nuova per me, partirò con la base di Bezzecchi"

MotoGP: Martin:

Jorge Martin sembra quasi spaesato sul palco della conferenza stampa inaugurale del GP del Qatar. Dopo avere presenziato all’appuntamento di Austin come spettatore nel box, questa volta lo spagnolo sarà in pista. Il calvario è finito, la sua Aprilia lo aspetta e le sensazioni sono contrastanti: “sono un po’ nervoso e molto felice - ammette - Ho passato due mesi difficili e ho lavorato tanto per essere qui. Sicuramente, dal punto di vista fisico non sono al 100% e non so realmente cosa aspettarmi. Ho una buona forza, ma sento ancora dolore. L’importante sarà fare giri”.

C’è anche un po’ di timore?
Non ho paura né dubbi, ma non so come mi sentirò in sella a una MotoGP. Quando dei in pista sei sempre al limite, ma dovrò tenermi del margini per potere controllare nella guida. Diciamo che darò il 90%”.

È questo il tuo piano?
Ho sempre un piano nella testa, devo darmi degli obiettivi e in questo GP dovrò verificare le mie condizioni. Potrà andare bene, e quindi sarò in grado di portare a termine il weekend, oppure male, e allora dovrò capire come affrontare la situazione. Non ho nessuna aspettativa particolare, devo solo guidare e fare giri”.

Vivrai alla giornata?
Affronterò turno dopo turno perché in questo momento non so nemmeno se potrò finire il weekend, se ci riuscissi sarebbe già un grande successo. Questo non è il mio momento, devo riprendere confidenza, poi, fra due o tre mesi, vedremo se potrò giocarmela con i migliori”.

Perché avevi deciso di essere presente ad Austin?
“Per me era importante essere lì perché è tutto nuovo e ho già imparato qualcosa. Sono stato con il team, ho fatto una gara con loro, ora sono più abituato al loro metodo di lavoro e pronto per iniziare”.

Da dove partirai?
Adesso la RS-GP è molto diversa da quella che avevo provato a Sepang o Barcellona, per me è sicuramente una moto nuova. Quindi inizierò dalla base che usa Bezzecchi e poi continuerò per la mia strada”.

Da casa, che idea ti sei fatto di questo inizio di campionato?
“Lo ammetto, non ho visto tutti i turni di prove, ma le gare sì. Quando hanno corso in Argentina, era molto difficile per me stare davanti alla TV. La stagione è iniziata, come ci si aspettava, con il dominio di Ducati, ma penso che Aprilia abbia fatto un grande passo in avanti rispetto al 2024. Siamo più vicini alla Ducati e penso potremo colmare questo gap”.

Aprilia ha cercato di fare modificare il regolamento per farti fare un test su una MotoGP prima di correre.
È stata una loro idea, io non c’entro, ma la condivido e secondo me è una buona proposta per il futuro e penso la stiano ancora discutendo. Sarebbe utile per un pilota che ha perso qualche gara avere un’opportunità del genere, sarebbe più sicuro. Io, in questo momento, non conosco le mie condizioni alla guida di una MotoGP”.

A Jerez rifaranno la foto di inizio anno, quella con tutti i piloti sullo schieramento. Ci sarai anche tu, contento?
Alla fine è solo una foto, io sono campione del mondo anche senza. Forse farà più piacere a mio padre che a me. Sicuramente è un bel ricordo da conservare, ma penso che ci terrò più quando mi ritirerò che ora”.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy