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MotoGP, Bagnaia: "Ad Austin ho vinto per la caduta di Marquez, ma siamo migliorati"

“Partendo su altri circuiti mi sarei adattato prima alla situazione. Il Qatar è una pista più adatta a me, potrò essere più competitivo e giocarmela. Martin? Non deve avere fretta”

MotoGP: Bagnaia:

Forte della vittoria siglata poco meno di due settimane nel GP delle Americhe, Francesco Bagnaia arriva con ritrovata fiducia e ottimismo sul tracciato di Lusail. Una pista storicamente favorevole alla Ducati e al piemontese, vincitore dell’ultima edizione della gara in notturna. Non può quindi che essere il bis l’obiettivo di Pecco, pronto a scendere in pista per confermarsi sul podio e provare a colmare il distacco di 12 punti che lo separa dall’attuale leader della classifica, Alex Marquez.

Mi sento bene in vista di questo weekend, mi piacciono la pista e la sua configurazione e siamo sempre stati competitivi qui, ma staremo a vedere. Dovremo continuare a lavorare come abbiamo fatto sin dall’inizio della stagione - ha detto Pecco, parlando delle sue aspettative per il weekend - Ad Austin abbiamo fatto un ottimo lavoro e un buon passo avanti, ma il lavoro non è ancora finito: dobbiamo continuare in questa direzione. So di aver vinto per la caduta di Marc. Era evidente che lui stesse guadagnando decimi ad ogni giro, stava forzando, e sapevo che il mio potenziale era da secondo posto. Quando poi è caduto, l’unico obiettivo era fare il massimo, che consisteva nel vincere la gara. È stato bello ottenere questo genere di performance ad Austin, che è sempre stata una gara difficile per me. Questa è una pista migliore per me e sarà importante cominciare bene e provare solo a migliorare”. 

Per l’alfiere ufficiale Ducati non è stato facile doversi accontentare di un piazzamento sul gradino più basso del podio, o subito a ridosso, nei primi appuntamenti della stagione.

“Io provo sempre a fare il massimo e in quelle situazioni il massimo era fare 3° in Thailandia e 4° in Argentina. La parte un po’ più complicata è stata il fatto di provare a far qualcosa che non ti riesce, o che hai sempre fatto e non ti viene, ma abbiamo lavorato tanto per provare a essere più competitivi e ad Austin, che è una pista dove non sono mai stato troppo competitivo, ero molto veloce in gara nonostante le condizioni un po’ particolari. Più che la vittoria, ciò che mi ha reso più contento è stato il passo avanti che abbiamo fatto. Perché la vittoria, come dicevo, è arrivata per la caduta di Marc”, ha osservato.

La situazione sarebbe potuta essere un po’ diversa con un canonico inizio di stagione dal Qatar.

“Il discorso è che quando un circuito ti viene più facile riesci a lavorare in un certo modo, mentre se il tracciato non è dei più favorevoli, fai fatica ad adattarti prima al circuito e poi alla moto - ha commentato Bagnaia - Questa è una pista con molte curve di percorrenza, che bisogna affrontare portando tanta velocità. Questo mi viene sicuramente più facile rispetto a una pista come Austin, dove alcuni settori mi mettono più in difficoltà rispetto a piloti che hanno altre caratteristiche. Partendo su questo circuito, ma anche su altri nel Mondiale, sarebbe stato diverso perché mi sarei adattato prima alla situazione”.

Con un avvio tutto in crescendo, il 28enne sembra però essere tornato al livello di competitività tale da poter contendere il successo ai due fratelli Marquez. 

Credo che questa sia una pista più adatta a me e non dobbiamo far altro che continuare a lavorare per fare un altro passo avanti in staccata e in ingresso curva. Ieri il tracciato era molto sporco, ma sappiamo che migliorerà sessione dopo sessione e le gomme portate qui dalla Michelin sono molte buone e forse quest’anno potremo anche adoperare un po’ più la soft. Tutti i piloti saranno competitivi qui. Marc lo era già lo scorso anno e mi aspetto che lui e Alex saranno due contendenti alla vittoria. Poi vedremo cosa accadrà durante il weekend” ha commentato Pecco, prima di analizzare i valori in campo a Lusail.

Penso che questo fine settimana la situazione sia abbastanza chiara: partiremo come nei primi tre weekend di gara, con Marc che avrà un gran feeling con la moto. Credo che il tracciato migliorerà turno dopo turno e che questo sia un circuito più adatto al mio stile di guida. Quindi, potrò essere più competitivo e lottare, perché Marc sarà molto competitivo qui, anche se forse non è una della sue piste preferite. Sarà molto competitivo anche Alex e l’importante sarà lavorare come abbiamo fatto sin dall’inizio e fare altri progressi - ha sottolineatoPenso che Martin non debba mettersi pressione, perché ha fatto pochi giri su una MotoGP e ha già sofferto tre brutte cadute: una in allenamento e due in Malesia. Non dovrà avere fretta, ma dovrà soltanto pensare ad adattarsi, a capire, e a provare a divertirsi. Anche se per lui non sarà semplice godersi il suo primo fine settimana, perché la MotoGP è una bestia e nelle sue condizioni potrebbe fare un po’ fatica. Ha comunque tempo per migliorare nel corso del weekend e nelle prossime gare”.

Tornando a parlare del GP delle Americhe, l’alfiere Ducati si è espresso sul rischio di incorrere in un Ride Through per aver lasciato la griglia prima della partenza: “Vedere Marc o Alex lasciare la griglia era lo scenario migliore per me, perché sarei stato l’unico a non prendere il Ride Through nel caso in cui avessero applicato il regolamento, perché avevo il giro di ricognizione con gomme slick. Quindi, sarei partito dal fondo e poi avrei fatto la mia gara. Mi sarei trovato in una situazione migliore rispetto alla loro, ma poi c’è stato tutto il caos e hanno deciso di ritardare la partenza, che è stata la decisione migliore. Considerando che la pista forse non era pronta per usare già le slick”.

Bagnaia ha poi concluso la conferenza stampa parlando della sua nuova video serie “GoFree”.

“Per me è piuttosto semplice, perché non devo fare nulla: ci sono dei miei amici stretti, con i quali ho appena fondato una società, che mi seguono. La loro presenza non mi disturba e credo che questo sia un momento in cui è bello condividere di più con il pubblico. Si tratta di un modo diverso di condividere, perché cerco di essere più aperto rispetto a quanto non fossi prima. Il primo episodio è stato apprezzato e tutti i commenti sono stati positivi - ha raccontato - Perché ho deciso di mettermi in gioco? La voglia di dare qualcosa in più alle persone. Gli episodi non saranno tutti uguali e non mostreremo soltanto il weekend di gara, ma sarà più un’impronta a tutto tondo. Secondo me era una cosa che mancava e credo, e spero, che possa funzionare molto bene e che in futuro si possa magari fare lo stesso con altri piloti o in altri ambienti”.

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