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Nella cornice del Teatro Alcione di Milano Ducati e Lamborghini hanno presentato la loro ultima fatica realizzata in collaborazione. Un flusso di idee e competenze che ha portato alla nascita di due bolidi da far tremare i polsi a chi avrà la fortuna di guidarli. La Casa di Sant’Agata Bolognese è stata fonte di ispirazione per quella di Borgo Panigale.
Modello di partenza una Revuelto Ad Personam, prima vettura sportiva ibrida dalle prestazioni eccezionali, tanto da poter contare su ben 1015 cv sprigionati da un 12 cilindri a combustione interna, accompagnato da tre propulsori elettrici e da un cambio a doppia frizione trasversale. Del Centro Stile del Toro è anche l’ideazione della livrea, creata ad hoc per vestire a pennello una due e una quattro ruote dall’animo corsaiolo. A questo proposito la colorazione a contrasto è stata adottata per conferire senso di potenza, con i toni scuri, in particolare il Grigio Telesto e il Grigio Acheso, ad evidenziare la fibra di carbonio, materiale cardine per entrambi i veicoli, mescolati al Verde Scandal, simbolo per eccellenza del costruttore automobilistico, così come la Y e l’esagono presenti sulla sella, come sui sedili.
Da questa base, seguendo il motto The Art of Unexpected è nata la Ducati V4 Panigale Lamborghini. Dopo la Diavel 1260 e la Streetfighter V4 si è dunque giunti ad un terzo capitolo altrettanto esclusivo e di pregio. Replicata in soli 163 esemplari, a celebrazione del ’63, anno di nascita dal marchio Lamborghini, vedrà aggiungersi altri 63 pezzi dedicati solamente ai clienti storici Lambo, pienamente personalizzabili, a partire dalla colorazione che potrà essere scelta tra tutte le opzioni nella cartella del costruttore di vetture sportive.
I richiami che più spiccano si ritrovano poi nel codino piccolo e rialzato, con un tampone centrale che vuole ricordare il vano motore della Revuelto e i dischi dei freni color nero lucido. L’impronta del Reparto Corse si nota invece nel peso dato all’aerodinamica perfettamente integrata nel desing e dunque capace di non stravolgere la sinuosità delle linee della V4.
Progettata partendo dalla Panigale V4 S e provvista di un motore Desmosedici Stradale V4 ha un potenziale che si avvicina a quello di una MotoGP, prova ne sono lo scarico Akrapovic e la frizione a secco e un rapporto peso/potenza di 1,18 cv/kg. Nello specifico, a fronte di una massa da 185 kg, 2 kg in meno rispetto al modello di partenza, sfoggia un’erogazione pazzesca di 218,5 cv, quindi un extra di 2,5 cv. A beneficio dei clienti anche una linea di accessori, dal cavalletto, al telo coprimoto, mentre relativamente all’abbigliamento una speciale capsule vanta casco, giacca e tuta, quest’ultima personalizzabile nel caso di acquisto della Speciale Clienti.
