Per il quarto anno consecutivo Max Verstappen ha lasciato il segno in quel di Suzuka, tanto che neppure Lando Norris, nel testa a testa scoppiato nell’unico momento buono per un sorpasso, ossia in corsia box, è riuscito ad insidiarlo. Sul tracciato giapponese il campione della Red Bull tira fuori sempre quel qualcosa in più, e sebbene oggi non abbia più tra le mani la monoposto la più competitiva del lotto, in quello che ormai potremmo definire il suo giardino di casa, ha saputo fare la differenza, accorciando ad una sola lunghezza il suo distacco in classifica generale dall’inglese.
E proprio il portacolori della McLaren si è messo in evidenza non solo per l’aggressività in pit lane, quando in uscita è perfino andato sull’erba nel tentativo di sopravanzare l’olandese, ma pure per come nelle battute conclusive ha arginato un Oscar Piastri desideroso di passarlo e alla ricerca del via libera da parte del muretto papaya a compiere la manovra.
Se dunque i primi tre hanno in qualche modo movimentato una gara abbastanza monotona, non lo stesso si può dire della Ferrari, quarta con Charles Leclerc e settima con Lewis Hamilton. Praticamente invisibile, la Rossa si è messa in evidenza soltanto all’inizio quando il sette volte iridato ha avuto la meglio sulla Racing Bulls di Isack Hadjar, rimasto in ottava piazza fino alla bandiera a scacchi. Non ha stupito nemmeno la Mercedes, con George Russell quinto seguito da Andrea Antonelli che, almeno, dalla sua ha avuto il beneficio di condurre la corsa per qualche tornata quando sono cominciati i pit stop.
Nonostante la rabbia per dei problemi non risolti al cambio, ha concluso in nona piazza Alex Albon, mentre il rookie della Haas Oliver Bearman si è aggiudicato l’ultimo punto disponibile. Da segnalare infine la dodicesima posizione del neo promosso alla Red Bull Yuki Tsunoda. Pur non avendo fatto nulla di grandioso, per plebiscito l’idolo locale è stato premiato come “Pilota del Giorno”.
“E’ stata dura perché ho dovuto spingere molto a causa del ritmo della MCL39, ma mi sono divertito. Sono davvero felice. Il weekend è cominciato con delle difficoltà però siamo cresciuti fino a conquistare la pole e il successo nel GP. Era importante stare davanti nell’ultima apparizione nipponica con i motori Honda”, ha commentato il vincitore.
“La gara l’ho persa ieri. Questa domenica Max ha guidato bene. Siamo andati tutti al massimo e non è stato possibile superarlo. Quanto successo alla sosta non mi stupisce. Sapevo che lui non mi avrebbe concesso spazio. Detto ciò, come squadra hanno meritato la prima posizione. Noi non ne avevamo abbastanza”, ha dichiarato con sportività di pilota di Bristol.
“Avevo un ottimo passo, tuttavia, qui la piazzola di partenza ha una rilevanza notevole e le qualifiche sono determinanti per l’esito del gran premio. Per il futuro dovrò partire da una posizione migliore”, la riflessione dell’australiano.