Con ogni probabilità quella del Texas è stata l'ultima apparizione di Lorenzo Savadori in sella alla RS-GP25 almeno in questa prima parte di stagione, visto che Martin ha comunicato l'intenzione di provarci in Qatar pur non essendo ancora al 100% in forma dopo le due cadute dell'inverno, e lui ha cercato di onorarla mettendo in scena un discreto GP chiuso in quindicesima piazza.
"È stata una gara positiva in cui abbiamo fatto un bel passo avanti a dispetto di condizioni sempre diverse. Il ritmo è stato buono e le modifiche apportate hanno dato una direzione abbastanza chiara che dovremo confermare con nuove comparazioni a Misano durante i test della prossima settimana. Complessivamente è stata una bella corsa in cui ho avuto la chance di lottare. Nonostante abbia provato delle soluzioni, il team mi ha dato maggior libertà di lavoro sulla velocità e la prestazione. E’ stato positivo vedere le Aprilia più vicine alle prime posizioni. Adesso sappiamo dove andare e dobbiamo lavorarci su”, ha affermato il cesenate.
Alla domanda su quale moto lascerà a Jorge al momento del suo rientro, il 31enne ha invece replicato: “Diversa da quella che ha provato lui a Barcellona e in Malesia, ma in crescita e più vicina alle sue richieste. Sabato lo abbiamo aggiornato e con gli ingegneri gli abbiamo mostrato la telemetria, quindi sa tutto. Sarà stato utile passare un weekend al box? In realtà da pilota vedere gli altri gareggiare fa malissimo, però è stato bello per tutti”.
Quindi sulla possibilità di una futura wild card ha ammesso : “Non so. La squadra e la Casa lo sanno quanto io ami correre, ma mi è comunque piaciuto lavorare con il gruppo dello spagnolo e con Daniele Romagnoli che conoscevo solo di vista e con cui mi sono trovato molto bene. Pur essendomi infortunato in Argentina, è stato un crescendo”.