Per la legge dei grandi numeri, l'impressionante striscia di successi targati Marc Marquez in questo avvio di 2025 avrebbe prima o poi dovuto interrompersi e ciò è accaduto proprio ad Austin, complici delle condizioni insidiose che avrebbe voluto sfruttare a proprio vantaggio, ma che alla fine lo hanno punito facendolo tornare a casa con uno zero imprevisto nel GP.
“Avevamo fatto tutto perfetto a livello di strategia prima di schierarmi perché quando mancava un quarto d’ora pioveva molto, ma poi a otto minuti dal via ho capito che montare le rain sarebbe stato errore anche se poi era la scelta prediletta anche dagli altri. A quel punto ho chiesto al mio capomeccanico, Rigamonti, se la seconda moto fosse pronta e lui mi ha risposto che lo era e allora ho pensato di lasciare la griglia consapevole che se almeno dieci colleghi mi avessero seguito sarebbe stata ritardata la partenza e tutti avrebbero cominciato con le slick che è quello che volevo. Ero sicuro di quello che stavo facendo e di partire in fondo dato che avendo il passo sarei riuscito a rimontare”, le sue parole.
“È stata una scelta difficile, ma sono tranquillo anche se ho commesso un errore – ha affermato prima di raccontare cosa lo ha portato a finire a terra - Avevo accumulato un vantaggio di due secondi e mezzo, poi quando ho cominciato a controllare, alla curva 4, forse ho tagliato troppo, sono andato su un cordolo bagnato, ho rotto la pedana e così ho perso l’anteriore assieme a molti punti. Ad ogni modo le corse sono anche questo, basta un millesimo di secondo per cambiare un campionato. Adesso sono secondo nella generale, ma solo di un punto e questo è ciò che conta”.
Sulla scelta di fermarsi dopo essersi rimesso in sella il campione di Cervera ha invece spiegato: “Ho continuato ancora tre giri, ma quando ho visto che ero diciannovesimo mi sono detto che non potevano cadere quattro/cinque piloti davanti a me. Se fossi stato quindicesimo o sedicesimo sarebbe stato diverso, così invece, era inutile”.
Alla domanda se offrirà una birra al fratello Alex, ha quindi scherzato: “No, è lui che deve pagarmela. Sono davvero felice che sia al comando del Mondiale. Si sta dimostrando decisamente costante, sta guidando molto bene e credo sarà uno dei contenenti al titolo. Anche se siamo avversari in pista, ognuno di noi vuole il bene per l’altro”.
Facendo un bilancio ha in seguito confidato: “Fa male perdere in questa maniera, ma da lunedì si riparte per prepararsi per il Qatar e ciò che è importante è che io sappia dove e come ho sbagliato e che mi sentissi comunque a mio agio con la moto”.
Infine, tornando sulla decisione di scattare ultimo ha sostenuto: “Sapevo che il regolamento lo permetteva e ho preferito questa opzione al cambio moto perché ti fa perdere meno tempo. Accetto comunque le critiche, come gli elogi ricevuti nelle corse precedenti. Prima sembrava che avessi già il Mondiale in mano, adesso che l’ho perso. Non è vera né l’una, né l’altra. Sono cose che possono capitare e da cui imparare”.