Il terzo fine settimana della stagione MotoGP 2025 ha offerto davvero tanto spettacolo e soprattutto moltissimi colpi di scena. Fino a sabato sera, sembrava di assistere ad un replay di Buriram ed Argentina, con Marc Marquez nel ruolo di dominatore assoluto e suo fratello Alex in grado di chiudere di nuovo alle sue spalle. Ma le cose domenica sono andate in modo molto diverso. Tra il caos della prima partenza e l'errore di Marc mentre era in testa alla gara, il Gran Premio del COTA ha regalato la prima vittoria stagionale a Pecco Bagnaia ed ha regalato anche la vetta del mondiale ad un Alex Marquez mai così concreto in passato. Sul podio è anche tornato Fabio Di Giannantonio, che dopo un inverno difficile è tornato a festeggiare.
Questo il racconto del Gran Premio del nostro Carletto Pernat, come sempre accompagnato da un ottimo bicchiere di Prosecco DOC.
"Quando si diceva che l'avversario di Marquez era se stesso, forse non si era detta una cosa sbagliata. In un circuito dove ha quasi sempre vinto, dove sembrava impossibile non vincere, Marquez ha fatto un errore. Un errore molto strano, perché è entrato stretto su un cordolo, è caduto, proprio quando aveva due secondi di vantaggio su Bagnaia, quindi poteva gestire la gara. Però questo è Marc Marquez, è un fenomeno, vuole sempre stravincere, probabilmente non si accontenta mai e questo gli è costato uno zero abbastanza pesante.
Abbiamo visto un Bagnaia un po' ritrovato, diciamoci la verità. Magari se la gara fosse finita normalmente avrebbe puntato al secondo posto, ma almeno sarebbe stato un passo in avanti rispetto alle altre gare. Almeno adesso sa di poter battere uno dei fratelli Marquez. Lo zero di Marc è brutto per lui, ma è una cosa buona per il campionato che chiaramente adesso è riaperto. Ci saranno piste favorevoli a Bagnaia, un poò meno per Marc Marquez.
C'è poi stato il solito dominio Ducati, con cinque Desmosedici davanti a tutti. Evidentemente c'è poco da fare contro le moto di Borgo Panigale oggi. Oggi si sono esaltati anche in VR46, con un terzo e quarto posto che sono senza dubbio un risultato positivo per la squadra di Valentino Rossi. Bravo Di Giannantonio, che dopo l'operazione alla spalla sta facendo vedere delle ottime cose e può essere considerato un possibile outsider per il mondiale. Altra cosa positiva per il campionato è che tutte le Case hanno chiuso con almeno una moto in top ten. Ci sono riusciti Bezzecchi e Ogura, anche se da Marco ci si aspetta sempre qualcosa in più.
Bene anche la Yamaha con Miller che ha combattuto con i piloti Ducati, mentre Quartararo ha avuto qualche problemino in più. Enea Bastianini ha fatto una bella rimonta con la KTM, è partito 18° ed ha chiuso 7° e poi un altro aspetto positivo di questo GP per gli italiani è vedere Luca Marini in top ten, vuol dire che in Honda stanno lavorando bene. Coprire tutto il gap con Ducati è quasi impossibile, ma almeno ci sono dei segnali. Starei anche attento all'Aprilia per il futuro, perché se Martìn avesse fatto i test in Malesia ed in Thailandia, forse si sarebbe potuto giocare il podio. Speriamo di rivederlo in moto in Qatar o al più tardi a Jerez. Non sarà subito il Martìn che vogliamo.
Non mi è piaciuta molto la Direzione Gara ieri, anche se è vero che c'è un regolamento. Quelli che erano rimasti in griglia con la slick si erano giocati un jollu, avevo fatto la scelta giusta. La Direzione ha pensato di rimandare la partenza di 10 minuti per non creare un caos, e capisco la scelta in nome della sicurezza, però alla fine hanno penalizzato i piloti che avevano avuto una buona idea. Credo che in Qatar ci divertiremo, perché quella è una pista su cui Bagnaia è sempre andato forte, mentre Marquez spesso ha sofferto. Dispiace per il suo zero ad Austin, ma il mondiale ha ripreso vigore".