Archiviato il terzo weekend della stagione Pedro Acosta non ha nascosto la sua preoccupazione. Dopo essere stato la rivelazione dello scorso anno, lo Squalo di Mazarron si è un po' perso, tanto da aver finora guadagnato appena 16 punti e lo stesso GP del Texas lo ha concluso con una visita alla ghiaia che lo ha fatto tornare a casa con uno zero, anche se la Sprint Race l'aveva terminata in una discreta settima piazza.
“Non so cosa dire. Dobbiamo capire. Sto correndo con la stessa moto del 2024 e la medesima elettronica, eppure con l’anteriore arriviamo continuamente al bloccaggio. Qui mi è successo in ogni sessione sull’asciutto dopo appena dieci curve e non è normale. Non comprendo proprio perché il davanti sia tanto sensibile, anche se dopotutto nelle qualifiche non sono andato male”, ha affermato laconico.
Sul caos in griglia che ha poi portato alla partenza ritardata lo spagnolo ha svelato: “Marquez è il riferimento quindi ho comunicato al mio team che avrei fatto come lui. So che così abbiamo rovinato la corsa dei piloti che avevano scommesso sulle slick come Bastianini o Binder, ma alla fine la direzione gara ha dato l’ok. Ritengo comunque che affrontare il rettilineo opposto al principale con le gomme da asciutto sarebbe stato pericoloso perché c’era molta acqua e personalmente avevo accusato parecchio aquaplaning. Come detto non mi è piaciuta la situazione, però è andata così”.
Tornando alla decisione di copiare Marc ha aggiunto: “Quando mancava poco al via e l’ho visto scendere dalla moto, sapevo che avrebbe fatto qualcosa perché era un comportamento anomalo da parte di un pilota che ha dodici anni di esperienza in MotoGP. A quel punto ho detto ai miei che dovevamo rientrare in pit lane”.
Commentando infine il GP di Enea, settimo alla bandiera a scacchi, l’iberico ha preferito rimanere evasivo: “Non ho guardato cosa ha fatto. So che Vinales ha avuto un problema in griglia, ma non so quale, io sono caduto e Brad ha avuto un guasto. L’italiano è stato il migliore dei piloti KTM perché era l’unico rimasto, ma sta migliorando molto e anche nel Q1 è stato veloce. E’ positivo che tutti noi del marchio possiamo essere competitivi e dare un parere su come evolvere la moto”.