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È sempre questione di come si vuole vedere il bicchiere. Morbidelli sembra cercare di convincersi che sia mezzo pieno. Il quarto posto nel GP di Austin non è un risultato da buttare via, ma con Marc Marquez a terra avrebbe fatto volentieri compagnia sul podio al compagno di squadra Di Giannantonio e all’amico Bagnaia.
“È andata molto bene, è stato un fine settimana solido: un quarto e un quinto posto significano un bel weekend e non mi posso lamentare - Franco ha iniziato con ottimismo - Parlando di me stesso, ieri ero un po’ troppo lontano dai migliori. Oggi ho fatto in passo in avanti e mi sono avvicinato finché non ho avuto un calo. Detto questo, ho sentito in un’altra domenica di avere del potenziale, ma fino a un certo momento. Comunque, è andata bene”.
Anche nei minuti che precedevano la partenza, poi rimandata quando tutti i piloti hanno scelto in massa (o quasi) di lasciare lo schieramento per cambiare moto e gomme.
“Ho capito che la situazione era molto confusa, come lo era il meteo - ha spiegato il pilota del team VR46 - In quelle condizioni tutti vogliono ottenere il massimo e appena ho visto altri piloti correre al box per prendere la moto con le gomme d’asciutto, l’ho fatto anch’io, per coprirmi le spalle. Fortunatamente, è andato tutto bene, siamo partiti tutti con le slick”.
Com’era l’asfalto?
“Non era bagnato, la pista si stava asciugando, ma nel giro di allineamento i piloti con le slick sono caduti. Erano condizioni veramente al limite, ma penso che alla fine abbiamo dato un bello spettacolo” la risposta.
Forse, i pochi che erano schierati con le slick non l’hanno presa altrettanto bene.
“La mia preoccupazione era, partendo con le rain, che chi avesse montato le slick sarebbe stato in grande vantaggio. La maggior parte aveva le gomme da bagnato, è andata così. In passato era capitato a me in Argentina” ha ricordato.
