Proprio come nelle prime gare della stagione, Francesco Bagnaia non è riuscito ad andare oltre il terzo posto nella gara Sprint sul Circuito delle Americhe, conclusa alle spalle dei fratelli Marc e Alex Marquez. L’alfiere Ducati può però essere soddisfatto per la prestazione odierna, con cui ha dimostrato di essere sulla strada giusta per inserirsi nella lotta per la vittoria. Aggressivo come non lo si vedeva da tempo, Pecco ha infatti provato a fare subito il colpaccio, portandosi in testa alla corsa con uno splendido scatto dalla seconda fila. Una partenza che la dice lunga sulla sua voglia di dare battaglia ai due fratelli spagnoli. “Ho fatto il primo sorpasso della stagione, quindi sì! - ha commentato ridendo - Sto lavorando duramente e sento che mi sto avvicinando”.
Il sorpasso alla prima curva non era però in preventivo: “Appena ho visto che ero partito così bene ci ho provato. Sono stato dentro e mi sono fermato bene, poi lui è riuscito a incrociare e a rimettersi davanti. La partenza è stata perfetta. Sono stato molto preciso al semaforo e non appena ho visto l’opportunità di entrare in Curva 1 l’ho colta. È stato divertente, anche in Curva 3. Credo che non se lo aspettasse ed è per questo che è stato divertente. È stato positivo fare una partenza del genere ed è tutto il weekend che sto partendo molto forte, quindi bisogna continuare così”.
Nonostante il gradino più basso del podio non sia il risultato ambito, il bilancio della Sprint non può quindi che essere positivo.
“Stesso risultato, ma più positivo. I punti sono gli stessi, ma come sensazioni è andata meglio, perché oggi ho sentito di avere la possibilità di poter lottare ed era una cosa che non mi capitava le altre volte. E soprattutto, alla fine, ho preso 1”2 su una pista dove Marc è estremamente forte e questo è positivo - ha osservato Bagnaia - Però credo che Marc oggi abbia controllato. Il suo vero potenziale lo vedremo domani e quindi credo che sarà difficile batterlo, ma siamo qui per provarci. Oggi poi era difficile fare la differenza per via delle condizioni: faceva molto caldo, il grip non era il massimo e cominciavano a esserci un po’ di vibrazioni. Era difficile dare di più, ma a parte questo possiamo essere soddisfatti. Domani non sarà semplice scegliere la gomma posteriore. Il passo di oggi era fantastico, perché abbiamo rifilato 8 secondi al quarto, ma credo che avere un ritmo più normale potrebbe aiutarmi ad adattarmi. Potrei avere più chance domani. Magari non per vincere, ma per avere ancora un’occasione per provarci e per continuare a migliorare le mie sensazioni”.
Anche se Pecco è riuscito a fare progressi, non tutta la sua gara è stata perfetta.
“Penso sia stato positivo il fatto che sono finalmente riuscito a essere incisivo nella parte iniziale, che è una cosa che difficilmente riesco a fare nelle Sprint. Dal 2° al 4° giro ho faticato troppo a trovare il mio ritmo: secondo me perdevo tanto in frenata, ma una volta che mi sono messo a posto, da lì in avanti il mio passo è stato più allineato a quello dei primi due. Questa era una cosa difficile da pensare ieri, visto che sia ieri che stamattina erano più veloci sul passo. È stato molto positivo riuscire a chiudere un po’ il divario con loro negli ultimi giri. È tutto di guadagnato per domani - ha osservato - Ho fatto un pasticcio in qualifica, perché nel secondo tentativo ho commesso degli errori in alcune parti del circuito: nel primo settore sono andato largo in Curva 1, poi ero troppo veloce in Curva 4. Ho commesso alcuni errori senza i quali avrei potuto essere in prima fila. Le sensazioni però erano migliori rispetto alle altre sessioni. Per la gara abbiamo fatto un altro passo avanti e il feeling è migliorato molto. Mi è mancato giusto un po’ di passo nei primi passaggi, poi però sono stato competitivo: perdevo nel primo settore e recuperavo nel terzo e quindi il ritmo era abbastanza simile a quello degli altri”.
In merito al suo passo avanti ha aggiunto: “È stato nella prima parte della frenata. Ci sto lavorando, ma credo che siamo arrivati al massimo e quindi adesso dovremo concentrarci su altre cose, perché siamo già al limite. A parte ciò, ho migliorato un po’ anche il terzo settore e devo fare la stessa cosa anche con il primo”.
Parlando invece dei punti di forza di Marc Marquez ha detto: “Riesce a essere più incisivo e più forte dalla Curva 2 alla 10. Anche suo fratello. Io riesco a essere più veloce nel terzo settore, mentre nel quarto siamo più o meno simili. Il primo settore è sicuramente quello dove devo lavorare di più. Osservandolo da dietro è evidente quanto sia semplice per lui essere competitivo qui, perché entra molto forte e molto veloce in curva e la percorre molto meglio. Ha davvero una grande fiducia qui”.
Pecco ha infine commentato il brivido vissuto al termine del primo giro, quando l’otto volte iridato ha rischiato di perdere il controllo della sua Desmosedici.
“Non ho capito come sia stato possibile vederlo di nuovo in testa dopo quell’errore. È stato molto vicino a cadere. Per fortuna non è successo, perché se fosse caduto mi avrebbe steso, perché io ero in traiettoria - ha sottolineato - Credevo che Alex mi avrebbe superato all’ultima curva ma poi ho visto che l’hanno fatto entrambi. È stato un momento intenso e non l’ho sfruttato per avvicinarmi a loro, perché ho perso un secondo e mezzo nei successivi due giri. Era troppo per pensare di vincere, quindi domani dovrò cercare di migliorare. In ogni caso credo sia stato piacevole vedere la più bella battaglia al via di questa stagione. Forse domani riusciremo a rifarla sia all’inizio che alla fine”.