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SBK, Razgatlioglu: "Non escludo un duello con Bulega, ma con il caldo Ducati è al top"

"Purtroppo al mattino ho avuto un problema di elettronica e nel pomeriggio mi sono concentrato troppo tardi sulle gomme. Credo comunque che potremo dire la nostra migliorando l'assetto"

SBK: Razgatlioglu:

Con il crono di 1’39”995 Toprak Razgatlioglu ha chiuso al vertice la prima giornata di azione della SBK sul circuito di Portimao. Nonostante una mattinata da dimenticare che lo ha visto perlopiù al box, il turco ha tirato fuori gli artigli nel pomeriggio mettendo le cose in chiaro.

“Sono soddisfatto anche se nei test per via delle condizioni climatiche più fresche il grip era diverso e la moto era  più facile da fermare. Nelle libere 2  ho lavorato primariamente sulle gomme facendo dieci giri con ognuna per capirle e devo dire che quella nuova portata da Pirelli mi è piaciuta anche se necessita di un assetto differente. Dobbiamo quindi migliorare sotto questo punto di vista e in termini di freno motore, in quanto le alterazioni di temperatura lo influenzano”, ha dichiarato prima di svelare le ragioni che lo hanno tenuto lontano dalla pista nelle libere 1.

Ho accusato un problema elettronico, diverso da quello patito in Australia. Arrivato alla prima curva ho frenato forte e ho scalato , ma non ho avvertito il rilascio e non appena ho toccato il gas sono arrivato al bloccaggio, così sono finito largo. Sono rientrato al box, i ragazzi hanno apportato dei cambiamenti, ma quando sono rientrato in pista ho accelerato e sentito che c’era qualcosa di strano sul fronte connessione elettronica del gas”, ha spiegato.

A dispetto delle criticità incontrate i segnali sono stati positivi. “Forse ho provato gli pneumatici un po’ troppo tardi, ma in generale le sensazioni sono state buone. Ci sono aree da migliorare. Anche se abbiamo firmato un buon tempo sul giro e registrato un buon passo possiamo fare di più, soprattutto per quanto concerne il setup”, ha proseguito.

Ducati, dunque, avvisata. “Non ho ancora guardato il ritmo degli altri, quindi vedremo. Se riusciremo a migliorare qualcosa, sono convinto che saremo anche più veloci. Al momento in alcune curve vado largo perché il freno motore non è sufficientemente a posto da fermare la moto a dovere. Le libere 3 saranno cruciali, in quanto finora ho solo fatto la simulazione di mezza gara. Per il resto, Bulega è veloce, ma gli altri non so”, ha analizzato.

E proprio a proposito di Nicolò e su un testa a testa che non si verifica dall’Estoril ha detto: “In quel frangente rimasi sorpreso perché la sua gomma non era calata e solo sul finale ero riuscito ad insidiarlo, non so se domani potremo lottare per la vittoria con lui, ma perché no?".

Infine sul fatto che il Portogallo sembri essere terreno di caccia soltanto per la Rossa italiana e per la BMW, almeno in questa edizione ha  considerato: “Questo tracciato è una montagna russa. Solo se spingi oltre il 100% riesci a fare un buon lavoro. Personalmente l’ho sempre amato e già con Yamaha ero andato bene. Non so cosa sia successo agli altri, ma il caldo complica le corse, mentre notoriamente Ducati  va molto bene in queste condizioni. Le temperature giocano un ruolo importante ed infatti la nostra moto si è comportata diversamente dai test. Spero comunque si possa lottare ogni giro”.  
 

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